E’ stato da poche ore siglato l’accordo che ha visto coinvolti Istituzioni e Grande Industria. Il Sindaco si rallegra e si congratula con il Governo: finalmente il giusto riconoscimento da 50 anni di presenza industriale
Ho le lacrime agli occhi. La notizia ha dell’incredibile. Ma finalmente i tarantini possono toccare con mano i risultati di anni di impegno politico a favore di un territorio martoriato dalla presenza della grande industria.
Sappiamo bene tutti quanto ingombrante sia stata la presenza congiunta di raffineria, cementeria e siderurgico. Non solo per aver stravolto un territorio con ben altre vocazioni. Ma anche per altri fattori.
Non è un mistero ormai che dalle ciminiere non escano violette e che mare e terra non siano più una terra incontaminata.
Ed è lecito pensare che Taranto non rientri tra i primissimi pensieri di chi, dopo 1 anno di lavoro, pensa di organizzare le proprie agognate ferie in una terra largamente occupata da insediamenti industriali.
Ecco allora l’idea costata migliaia di ore di duro lavoro da parte di Sindacati, Sindaco, Presidente di Regione, vertici industriali e governativi: trovare il modo per convergere finalmente su un territorio per anni sacrificato alla grande industria.
Le grandi menti illuminate della politica hanno così trovato l’accordo: le Grandi Industrie si impegneranno entro i prossimi due anni a finanziare con 35 miliardi di Euro una serie di campagne promozionali dedicate a Taranto che andranno in onda su Rai e Mediaset per i prossimi 5 anni.
In più, parte di quei soldi serviranno finalmente per abbattere la miriade di palazzi costruiti senza criterio da palazzinari senza scrupoli e a rimuovere le case abusive costruite lungo tutto il litorale ionico.
Beh ragazzi, non è fantastico?
Peccato che sia un PESCE D’APRILE.