Passeggiata a Taranto tra le meraviglie dei palazzi nobiliari del Borgo Umbertino, ancora tutto da ammirare, tutto da scoprire
Una passeggiata in pieno centro a Taranto con il naso all’insù tra palazzi nobiliari e pezzi autentici di storia. Siamo nel borgo umbertino, per riscoprire uno dei volti caratteristici di Taranto, il borgo Umbertino, sviluppatosi a partire dagli ultimi anni del XIX secolo.
Il Borgo Umbertino nacque dove un tempo era la Neapolis (città nuova) magno greca e il Municipium romano. Anticamente qui c’era solo campagna, pochissime le case e molte le piccole cappelle.
Poi, intorno al XIV – XV sec., cominciarono a spuntare il monastero delle Clarisse (SS. Crocifisso), il lazzaretto – Carmine dove spuntano i perdoni nella Settimana Santa, il convento di S. Antonio e di S. Francesco e dal XVIII sec. il complesso di S. Pasquale.
Quest’area orientale venne così tenuta fino al ‘700, quando Monsignor Giuseppe Capecelatro (Arcivescovo) eresse la sua villa, facendo emergere numerosi reperti antichi di epoca greca.
Dopo l’Unità d’Italia, sulla base del progetto dell’architetto tarantino Davide Conversano, il borgo Umbertino conobbe il suo sviluppo vero e proprio.
E così, a fine ‘800 iniziarono a sorgere edifici che ricordano l’edilizia rinascimentale, neoclassica e liberty, come si può notare in Via d’Aquino, Via di Palma, Corso Umberto, Via Pitagora.
Alcuni di questi palazzi al loro interno custodiscono dei veri e propri tesori. E noi ve ne mostriamo alcuni 🙂
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