Ripercorriamo la storia della Birra Raffo, da un secolo legata a doppio filo alla storia e alla tradizione della Città dei Due Mari
La Birra Raffo è una lager prodotta per la prima volta nel 1919 nello stabilimento di produzione di Taranto, inaugurato il 15 Aprile dello stesso anno da Vitantonio Raffo.
Due anni dopo venne realizzata la prima “cotta” che diede il via alla produzione in botti di rovere.
Durante la seconda guerra mondiale la produzione subì un fermo e la fabbrica venne utilizzata dalle truppe inglesi come deposito di mezzi.
Ma nel 1946 i fratelli Nicola e Domenico Raffo avviarono la ripresa della produzione.
Nel 1961 il marchio fu ceduto al gruppo Peroni della sudafricana SabMiller.
Nel 1987 lo stabilimento di Taranto venne chiuso e la produzione fu trasferita dal gruppo Peroni presso l’omonimo stabilimento di Bari.
Si parla della Birra Raffo sul sito della Birra Peroni ==> http://www.birraperoni.it/birra-raffo-taranto-lunga-storia-damore/
Ad oggi, sono tanti i tarantini legati a torto o a ragione a questa birra.
«Nu’ sime tarandìne, c’u côre ross’e blu, bevìme ‘a birra Raffo e nnijnde cchiù», recita una vecchia canzone da stadio.
Il forte legame esistente fra la Birra Raffo e i tarantini è efficacemente rappresentato dall’etichetta che riporta l’immagine di Taras a cavallo del delfino, intento a sostenere un mantello e un tridente.
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