Il borgo delle meraviglie nel cuore di Taranto

Una passeggiata tra le principali vie del centro con gli occhi al cielo permette di riscoprire uno dei volti caratteristici di Taranto, come quello che si è sviluppato a partire dagli ultimi anni del XIX secolo quando la Marina Militare cominciò la costruzione del suo Arsenale Militare.

Taranto borgo umbertino Taranto borgo umbertino

Il Borgo Umbertino nacque dove un tempo era la Neapolis (città nuova) magno greca e il Municipium romano. Con la guerra greco gotica (IV sec. d.C. ) il borgo viene abbandonato, si ruralizza completamente e nuovi campi sono solo segnati da piccole cappelle con poveri segni di pietà che nascosero le bellezze antiche. Intorno al XIV – XV sec. ci fu un interesse per questa landa: il monastero delle Clarisse (SS. Crocifisso), il lazzaretto – Carmine dove spuntano i perdoni nella Settimana Santa, il convento di S. Antonio e di S. Francesco e dal XVIII sec. il complesso di S. Pasquale. Quest’area orientale venne così tenuta fino al ‘700, quando Monsignor Giuseppe Capecelatro (Arcivescovo) eresse la sua villa in cui raccolse tutti i reperti antichi emersi dal suolo tarantino ad altre opere d’arte. Dopo l’Unità finalmente, su un progetto dell’architetto tarantino Davide Conversano, la città vecchia si protese nel borgo attraverso il Ponte di Ferro e Girevole.

A fine ‘800 nel borgo umbertino iniziano a sorgere edifici che ricordano l’edilizia rinascimentale, neoclassica e liberty, come si può notare in Via d’Aquino, Via di Palma, Corso Umberto, Via Pitagora. Alcuni di questi palazzi al loro interno custodiscono dei veri e propri tesori, come la cappella gotica risalente alla fine del XIX sec. ed edificata su commissione di angelo Cecinato, realizzata da due maestri in uno stile neogotico ancora oggi ne si può ammirare i resti.

Da non perdere anche:

L’Arsenale
Nel 1865, il senatore tarantino  Cataldo Nitti propose ad una commissione nazionale la città di Taranto come sede di una nuova base navale per la difesa della città e della nazione. Questa commissione accordò  l’autorizzazione  incaricando il capitano Pacoret de Saint-Bon di redigere un piano di opere da realizzare. Il Parlamento italiano autorizzò la costruzione nel 1882 per rimediare alla necessità crescente di difesa del Mar Mediterraneo. I lavori cominciarono nel 1883 nel primo seno del Mar Piccolo e terminarono nel 1889. L’Arsenale fu inaugurato dal re Umberto I di Savoia, L’entrata principale che si trova al centro della città dà su  via Di Palma  e presenta una facciata dotata di un grande timpano.  L’Arsenale ha avuto grande importanza per lo sviluppo dell’economia della città, soprattutto grazie alla costruzione delle navi da guerra della Marina Militare.

ponte girevole

Il Ponte Girevole
Dedicato a San Francesco di Paola, il ponte girevole unisce la città moderna al centro storico sormontando il canale navigabile,con una lunghezza di  400 metri e una larghezza di 73 metri. Fu inaugurato il 22 maggio 1887  dall’ammiraglio Ferdinando Acton e collega il Mar Grande con il Mar Piccolo. All’epoca della sua prima costruzione, fu montato un grande arco a segmenti, in legno e in metallo, diviso in due bracci che giravano in modo indipendente l’uno dall’altro attorno ad un asse verticale. Funzionava grazie a delle turbine idrauliche alimentate da un grande serbatoio posto all’interno del castello aragonese. Dal  1957 al 1958, la struttura fu resa più moderna e funzionale grazie alla Marina Militare e fu introdotto un funzionamento elettrico  e un restauro completo degli elementi meccanici del ponte. Il nuovo ponte fu inaugurato dal Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Ronchi nel 1958 e dedicato a San Francesco di Paola, protettore dei marinai.

Attualmente, il ponte è lungo quasi 90 metri e largo più di 9 metri. Gira intorno ad un asse centrale,ancorato alla banchina di cemento attraverso dei tirafondi. L’apertura del ponte permetteva il passaggio di navi militari prima della costruzione della nuova e moderna base della Marina Militare a San Vito, sul litorale orientale, a qualche chilometro dal centro della città. Ogni anno, il ponte  è aperto nel corso della processione e del passaggio della statua di San Cataldo attraverso il canale navigabile.

Vuoi essere aggiornato circa le nostra attività? ISCRIVITI gratis al servizio Newsletter

CONDIVIDI SUI TUOI SOCIAL
Back To Top

My Agile Privacy
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy