Taranto al 1° posto come la città dell’Opera meno cara d’Italia

La stagione lirica non è più solo nei grandi teatri come Verona, Macerata, Napoli o Bari. Dal 2019 c'è anche Taranto, grazie ad un Festival che ha riacceso i fari sull'Opera dopo decenni di buio

La Città dei Due Mari abbassa il sipario sui prezzi: il Taranto Opera Festival rende l’opera accessibile a tutti, in un momento in cui i costi possono scoraggiare anche il più fervido degli amanti della lirica.

Nascosta tra le pieghe del sud Italia, c’è una gemma che brilla di luce propria nel panorama della lirica: Taranto. Conosciuta per le sue bellezze naturali e il ricco patrimonio storico, questa città ora si fa spazio nel calendario degli appassionati di opera, anche grazie ad un’offerta irresistibile: appena 69 Euro per un’intera stagione e una qualità degli spettacoli a dir poco superlativa!

Il Taranto Opera Festival, inaugurato nel 2019, ha segnato un nuovo capitolo per la città degli Spartani, portando un’ondata di freschezza nel settore lirico.

L’obiettivo? Rendere l’opera accessibile a tutti, in un momento in cui i costi possono scoraggiare anche il più fervido degli amanti della lirica.

L’Opera Festival si è rapidamente distinto per la sua qualità e per l’approccio democratico ai prezzi dei biglietti. Con soli 69 Euro, gli appassionati hanno la possibilità di assistere a ben 4 spettacoli di alto livello artistico, un’offerta che mette Taranto al 1° posto come la città dell’opera meno cara d’Italia.

Opera per tutti: il Taranto Opera Festival infrange le barriere con spettacoli prestigiosi ma a prezzi tra i più bassi d'Italia

L’iniziativa è anche un trampolino di lancio per talenti locali e un ponte culturale che collega la tradizione operistica italiana con nuove generazioni di ascoltatori. La programmazione variegata spazia dai classici amati, come “Rigoletto” di Verdi e “L’elisir d’amore” di Donizetti, a pezzi meno noti che meritano di essere riscoperti sotto il cielo stellato di Taranto.

La scelta di allestire le rappresentazioni in luoghi suggestivi, come il Teatro Orfeo o la Concattedrale, risponde ad una volontà di fondere l’arte con l’ambiente, creando un’esperienza immersiva che va oltre la musica.

Gli organizzatori del Festival non nascondono la loro ambizione di far diventare Taranto un punto di riferimento nel circuito dell’opera nazionale. La sfida è grande, ma l’entusiasmo del pubblico e la qualità delle produzioni sembrano promettere un futuro luminoso.

In un’epoca in cui l’accesso alla cultura è spesso filtrato attraverso lo schermo di un dispositivo, Taranto offre un’alternativa tangibile e viva. L’Opera Festival è un invito aperto a tutti, a ridescrivere l’esperienza operistica, a celebrare la comunione tra arte e vita quotidiana, e a riconfermare l’Italia come culla di cultura accessibile e inclusiva.

La stagione lirica invernale si è aperta da poco a Taranto con una proposta di ben 4 eventi al teatro Orfeo e in Concattedrale:

  • Il 20 dicembre, si alzerà il sipario per “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.
  • Il 20 gennaio, sarà la volta di “La Cenerentola“, un dramma giocoso di Gioacchino Rossini.
  • Il 18 febbraio, la magnifica Concattedrale di Taranto si trasformerà in un tempio della musica per ospitare il “Requiem” di Wolfgang Amadeus Mozart.
  • Infine, il 9 marzo, salirà in scena “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti.

MAGGIORI INFORMAZIONI AL NUMERO 3757044367
Visita il sito www.tarantoperafestival.it 

“Rigoletto” è un capolavoro dell’opera italiana, un’opera che emoziona e coinvolge il pubblico sin dalle prime note“L’elisir d’amore” è un’opera che incanta gli spettatori con la sua storia romantica e i suoi personaggi affascinanti. Ambientata in una tranquilla cittadina di campagna, l’opera racconta la commovente storia d’amore tra Nemorino, un giovane timido e innamorato, e Adina, la graziosa proprietaria terriera.“La Cenerentola” è un capolavoro del compositore italiano Gioachino Rossini, un dramma giocoso che ci trasporta in un mondo fiabesco, popolato da personaggi indimenticabili e melodie incantevoli.Il “Requiem” di Mozart, la celebre Messa di Requiem in Re minore K 626, è una delle opere più commoventi e intense del repertorio musicale classico.

Il paragone con altre città

Assistere a queste Opere e Concerti in tutta Italia può costare caro, con prezzi dei biglietti alle stelle. Verona, Macerata, Napoli sinora sembravano essere le uniche regine delle stagioni operistiche. Ma negli ultimi anni è  cambiato finalmente qualcosa.

Dal 2019 a Taranto c’è la grande opportunità di assistere a spettacoli di grande qualità ma a prezzi d’eccezione che partono addirittura da 15 euro (maggiori informazioni al numero 3757044367). E appena 69 Euro per assistere a tutti e 4 gli appuntamenti!

Il merito di tutto è questo è dell’intuizione di due concittadini, Pierpaolo De Padova e M° Paolo Cuccaro, già docente del Conservatorio Paisiello.

Hanno letteralmente riportato l’opera a Taranto dopo decenni di buio totale, contando sulle proprie forze e quelle della Banca di Taranto che continua a sostenerli.

Il successo è arrivato subito ma di certo i numeri non sono quelli di Bari, Pescara o addirittura Verona. Primo perché nella città dei due mari non esiste un teatro all’altezza: il più grande raggiunge a malapena i 400 posti. E poi perché non c’è stato mai chi c’ha creduto fino in fondo (mi riferisco alla politica nostrana).

Di fatto, il Taranto Opera Festival ha riportato un po’ di cultura teatrale operistica, verso la quale più di qualcuno ha sempre mostrato una certa indifferenza mai dichiarata.

Il futuro

Detto questo, i due pionieri ce la stanno mettendo tutta per raggiungere traguardi ambizioni, ma di certo la strada è in salita. Si sa che i giovani non sono attratti dai concerti operistici, nonostante il bagaglio culturale notevole che questi ultimi si portano appresso.

Ora i due imprenditori mecenati puntano in alto, guardando al modello Valencia, città ripartita alla grande grazie a ingenti investimenti sulla cultura, dopo un passato fatto di industria e carbone. E al modello e Sydney.

Non posso svelarvi altro, ma di certo le sorprese non mancheranno già dal prossimo anno…

Auguro a Pierpaolo e Paolo di trovare la forza di resistere con l’aiuto dei numerosi concittadini che li sostengono sottoscrivendo un abbonamento ad ogni stagione.

MAGGIORI INFORMAZIONI AL NUMERO 3757044367
Visita il sito www.tarantoperafestival.it 

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