Opera Festival: a Taranto costa meno. E si punta ad un teatro come Sydney

stagione lirica

La stagione lirica non è più solo nei grandi teatri del Mondo o a Verona, Macerata, Napoli o Bari. Ora c’è anche Taranto, grazie a 2 concittadini che lavorano sodo per puntare al modello Valencia e Sydney

La stagione lirica invernale si è aperta da poco a Taranto con una proposta di ben 3 eventi al teatro Orfeo: a Giugno con La Traviata, celebre opera di Giuseppe Verdi e Gianni Schicchi, opera comica in un atto di Giacomo Puccini. A Luglio con il concerto del Premio Oscar Nicola Piovani nella suggestiva cornice della Concattedrale Madre di Dio.

Assistere a queste Opere e Concerti in tutta Italia può costare caro, con prezzi dei biglietti alle stelle. Verona, Macerata, Napoli sinora sembravano essere le uniche regine delle stagioni operistiche. Ma negli ultimi anni è  cambiato finalmente qualcosa.

Dal 2019 a Taranto c’è la grande opportunità di assistere a spettacoli di grande qualità ma a prezzi d’eccezione che partono addirittura da 15 euro (maggiori informazioni al numero 3757044367). E appena 45 Euro per assistere a tutti e tre gli appuntamenti!

Il merito di tutto è questo è dell’intuizione di due concittadini, Pierpaolo De Padova e M° Paolo Cuccaro, già docente del Conservatorio Paisiello.

Hanno letteralmente riportato l’opera a Taranto dopo decenni di buio totale, contando sulle proprie forze e quelle della Banca di Taranto che continua a sostenerli.

Il successo è arrivato subito ma di certo i numeri non sono quelli di Bari, Pescara o addirittura Verona. Primo perché nella città dei due mari non esiste un teatro all’altezza: il più grande raggiunge a malapena i 400 posti. E poi perché non c’è stato mai chi c’ha creduto fino in fondo (mi riferisco alla politica nostrana).

Di fatto, il Taranto Opera Festival ha riportato un po’ di cultura teatrale operistica, verso la quale più di qualcuno ha sempre mostrato una certa indifferenza mai dichiarata.

Detto questo, i due pionieri ce la stanno mettendo tutta per raggiungere traguardi ambizioni, ma di certo la strada è in salita. Si sa che i giovani non sono attratti dai concerti operistici, nonostante il bagaglio culturale notevole che questi ultimi si portano appresso.

Ora i due imprenditori mecenati puntano in alto, guardando al modello Valencia, città ripartita alla grande grazie a ingenti investimenti sulla cultura, dopo un passato fatto di industria e carbone. E al modello e Sydney.

Non posso svelarvi altro, ma di certo le sorprese non mancheranno già dal prossimo anno…

Auguro a Pierpaolo e Paolo di trovare la forza di resistere con l’aiuto dei numerosi concittadini che li sostengono sottoscrivendo un abbonamento ad ogni stagione.

MAGGIORI INFORMAZIONI AL NUMERO 3757044367
Visita il sito www.tarantoperafestival.it 

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