Alice è l’architetto che, in occasione della sua tesi di laurea, entusiasmò Taranto con la sua proposta di un parco polifunzionale delle energie rinnovabili al posto del colosso ex Ilva (oggi ArcelorMittal)
Alice Martemucci, anni? Professione?
29 anni. Sono architetto, illustratrice, grafica e..sognatrice.
Abbiamo appreso notizie del suo progetto su un sito dedicato all’architettura che ha pubblicato la sua tesi e ci
complimentiamo per l’idea. Ci descriva più approfonditamente questo sogno.
L’idea progettuale è quella di trasformare i circa 4.000.000 mq dell’area a caldo in un nuovo brano di città che veda valorizzate le proprie straordinarie risorse ambientali.
Attraverso questo progetto sarebbe possibile riconnettere l’area industriale al tessuto urbano, inserendo un nuovo sistema infrastrutturale che dia nuovo respiro alla città.
In quest’area, che si affaccia sul Mar Piccolo, si potrebbe dar spazio ed impulso a quella risorsa turistica della Taras magno-greca e della Tarentum latina, visto che molti siti archeologici si affacciano proprio su quello specchio di acqua che potrebbe giovarsi di varie attrezzature. Fulcro del progetto è la creazione di un grande Parco delle energie rinnovabili che potrebbe essere caratterizzato da edifici di archeologia industriale recuperati a nuovi usi, spazi attrezzati per lo sport e il tempo libero, attività commerciali, terziarie.
Cosa le ha fatto scattare la molla di affrontare un argomento tanto scottante quanto delicato, soprattutto in considerazione dei tanti posti di lavoro a rischio?
Dopo aver studiato tanti anni a Roma ho sentito il bisogno di concludere questo percorso con un progetto che riguardasse Taranto. Compiere un gesto d’amore per la mia città. Ho iniziato una lista di pro e contro, di ciò che manca alla città e cosa invece è di troppo.. l’ILVA!! Da lì l’idea di rivoluzionare quell’area e trasformarla in un parco delle energie rinnovabili.
Qual è stata la reazione di chi ha visionato il progetto?
Molta gente ha visto sul web il mio lavoro e mi ha contattata per avere informazioni o anche solo per uno scambio d’idee. Tutto ciò dimostra che molti tarantini si riconoscono in un futuro alternativo senza Ilva e che non sono riusciti a toglierci la forza di sperare e sognare un futuro migliore per la nostra bella città.
E’ stata mai contattata da qualcuno tra gli Organi Istituzionali per approfondire il suo progetto?
No, direi proprio di no.
Se vive a Taranto, si sarà accorta della mole di idee, progetti e proposte che si stanno susseguendo negli ultimi mesi. Cosa ne pensa? Ha individuato una qualche proposta interessante tra le tante?
Non vivo a Taranto da molti anni ma non smetto mai di seguire le vicende che, nel bene e nel male, la riguardano. Il problema non è la carenza di proposte ma il fatto che gli Organi Istituzionali non facciano nulla per cambiare lo stato dei fatti e coinvolgere gli stessi cittadini in un progetto comune che possa condurci verso un futuro migliore.
Vista la sua giovane età, qual è la sua idea di futuro per Taranto? Come immagina questa città tra vent’anni?
Sin da piccola guardando la nostra bella città dall’isola di San Pietro cercavo di coprire con la mia mano il grande mostro nero. Lo faccio ancora oggi e ho cercato in qualche modo di portare avanti il mio sogno con il mio progetto di tesi.
Il mondo è pieno di città o intere regioni che in passato erano inquinate come Taranto e poi sono state trasformate. Una di queste si trova nel bacino della Ruhr, una grande area industriale che è stata oggetto di un ciclopico lavoro di recupero per creare L’IBA Emscher Park.
Taranto è una città con un grande potenziale ma inutilizzato. Un cambiamento di questa portata ci permetterebbe di voltare le spalle una volta per tutte all’acciaio, sfruttando le risorse che questa terra con la sua storia, il mare ed il clima ci offre da sempre.
Alice Martemucci. quali sono i suoi progetti per il futuro?
Fra tutte questa credo sia la domanda più difficile!
La nostra generazione ha serie difficoltà con i progetti a lungo termine. Per ora vivo a Madrid ma un giorno non troppo lontano spero di riuscire a tornare nella mia bella Taranto.
Vedi la proposta progettuale di Alice ==> https://www.peacelink.it/ecologia/a/38502.html