Grazie alle foto di Quintino Mita, scopriamo il Bosco delle Lucciole, in località Sant’Antuono, un piccolo paradiso a venti minuti da Taranto
Le lucciole sono parte del patrimonio naturalistico italiano.
Emettono luce in maniera naturale e illuminano i boschi, le campagne e i nostri cuori nelle notti estive, lasciandoci a bocca aperta.
Ed è proprio questo lo spettacolo che ci riserva il Bosco delle Lucciole di Sant’Antuono che oggi possiamo ammirare grazie alle splendide foto di Quintino Mita, fotografo molto apprezzato in Puglia.
Le lucciole sono coleotteri.
Purtroppo sono insetti che stanno gradualmente scomparendo a causa dei pesticidi.
Il fenomeno che è possibile ammirare a due passi da Taranto è definito bioluminescenza ed è finalizzato all’accoppiamento. Infatti, quella lucina serve a maschi e femmine per vedersi. La femmina può emettere luce per oltre due ore, mentre il maschio solo per brevi istanti.
Il Bosco delle Lucciole è un posto meraviglioso ma poco conosciuto.
Si estende per circa 520 ettari ed è ricco di itinerari naturalistici e storici, riassumendo in sè tutte le espressioni del territorio murgese, dal bosco di Fragno alle gravine.
E’ presente il bosco mesofilo a Fragno e Roverella, il bosco mesofilo a Leccio, Roverella e Fragno, il bosco e boscaglia a Leccio e macchia a Pino d’Aleppo, la macchia-gariga xerofila a Pino d’Aleppo.
Non perdetevelo!
(Ricordate di non disturbare la natura, quando sarete sul posto. Ammirate lo spettacolo in rispettoso silenzio)
INFO: Ufficio Iat Mottola
Viale Jonio 74017 Mottola (TA)
Accesso al bosco per gruppi organizzati con prenotazione presso la segreteria organizzativa dell’infopoint di Mottola.
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