La Cozza tarantina si appresta a diventare presidio Slow Food

Suggellato il patto tra i miticoltori e l’associazione Slow Food per la realizzazione del presidio della Cozza tarantina

Finalmente si fa un grande passo in avanti verso il riconoscimento di qualità della cozza tarantina che si appresta a diventare presidio Slow Food.

Il marchio Slow Food, presente in più di 50 paesi per la valorizzazione dei prodotti autoctoni, ha deciso di inserire tra le sue eccellenze sua maestà la Cozza Tarantina, realizzando così l’unico presidio per la cozza nel mondo.

I 323 Presìdi italiani sono il risultato di un lavoro di oltre dieci anni che ha affermato con forza valori fondamentali: la tutela della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori, che oggi si uniscono all’impegno a stimolare nei produttori l’adozione di pratiche produttive sostenibili, pulite, e a sviluppare anche un approccio etico (giusto) al mercato.

E’ un “contrassegno” di identificazione, tutela, valorizzazione da apporre sulle confezioni dei prodotti che permette ai consumatori di identificare i prodotti presidiati, tutelandosi dai falsi.

Il termine Presìdio Slow Food per la Cozza tarantina indica una serie di prodotti accuratamente selezionati dalla Fondazione, un’associazione no profit impegnata nella valorizzazione di prodotti alimentari genuini e sani, nel totale rispetto sia dei produttori sia dell’ambiente in cui questi operano.

L’intento è di promuovere e valorizzare questo straordinario prodotto dei nostri mari, caratterizzato da un’importante qualità organolettica e da caratteristiche uniche in fatto di gusto e prelibatezza.

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