Colori, gioia, vita, anonime brutture urbane che diventano arte e piacere per gli occhi! la street art, quella bella!
Le brutture urbane sono la malattia del nostro secolo, figlia di quella cementificazione selvaggia e diffusa che dagli anni 50 affligge le città di tutto il mondo.
La costruzione di ponti, palazzi, strade ha inevitabilmente “ingrigito” le nostre vite togliendoci letteralmente l’aria in cambio della promessa di una vita più confortevole impregnata di caotica modernità.
Ma in tutto questo grigiore c’è chi irrompe con le proprie idee di bellezza, trasformando anonime brutture urbane in arte e piacere per gli occhi.
E’ accaduto ad Amsterdam (Olanda) e a Banfield (Argentina): l’artista Martin Ron ha regalato alle città una seconda vita, un toccasana anche per il turismo, sempre molto sensibile alle novità e alle contraddizioni del mondo. Scopri di più: https://www.facebook.com/martinronmural/
Ritengo sia un esempio da seguire in tutte le città in cui certi mostri di acciaio e cemento hanno occupato sin troppo spazio nelle vite dei propri abitanti, privandole dell’amore per la meraviglia.
E credo che sia un ottimo viatico per chi ha nel cuore il desiderio di riappropriarsi di quella gioia colorata di cui abbiamo tutti bisogno per recuperare il senso della bellezza.
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