C’è ancora molto lavoro da fare. Taranto al penultimo posto, dietro a Bari e Lecce che superano il milione di arrivi durante l’anno appena trascorso, ma anche Foggia e Brindisi, superando solo la provincia di Barletta-Andria-Trani. Ma Taranto può aspirare a diventare una meta turistica di primo piano in Puglia, puntando sulla sue unicità.
Presentati di recente alla BIT di Milano, i dati sul turismo pugliese nel 2023 offrono uno spaccato interessante sulla situazione regionale, con una particolare attenzione a Taranto e provincia.
Nel 2023, la Puglia ha superato i 16 milioni di presenze, segnando un aumento dell’8% negli arrivi e del 4% nelle presenze rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo si estende a tutte le province, inclusa Taranto, che ha registrato 308.000 arrivi e circa 1,2 milioni di presenze. Tuttavia, rispetto al 2019, Taranto mostra una leggera flessione (-5% negli arrivi e -3% nelle presenze).
Se confrontiamo Taranto con le altre province pugliesi, notiamo che si posiziona al penultimo posto, superando solo Barletta-Andria-Trani. Bari e Lecce, ad esempio, hanno superato il milione di arrivi, indicando una maggiore attrattività turistica.
Quando si parla di “prodotto cultura”, Taranto emerge positivamente. Circa il 46% degli intervistati conosce Taranto e il 13% l’ha visitata. Inoltre, il 19% dei turisti stranieri è consapevole del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, con il 3% che ha effettivamente visitato il museo.
Il turismo crocieristico rappresenta un settore in crescita per Taranto, con oltre 138.000 passeggeri movimentati nel porto, piazzandosi tra i primi 25 porti crocieristici italiani. Si tratta di un ambito su cui vale la pena continuare a investire.
Dunque, mentre Taranto mostra un timido miglioramento, altre province della Puglia come Bari, Brindisi e Lecce registrano una crescita più marcata. Questi dati suggeriscono che, nonostante un progresso, Taranto deve ancora colmare un gap significativo per raggiungere i livelli pre-pandemici e competere con altre destinazioni regionali.
Interessante è la notorietà di Taranto tra i visitatori. Secondo un sondaggio, Taranto si posiziona all’ottavo posto tra i “brand” culturali pugliesi, un segnale positivo che mostra una consapevolezza e un interesse crescenti. Tuttavia, l’unico altro comune jonio menzionato, Martina Franca, si trova quasi in fondo alla lista.
Nonostante una minore quantità di recensioni rispetto ad altre province, il “sentiment” dei turisti su Taranto è in gran parte positivo. Con un miglioramento rispetto agli anni precedenti, la città mostra segnali incoraggianti di apprezzamento da parte dei visitatori.
Come mai Taranto è meno attrattiva?
Diverse questioni potrebbero spiegare la scarsa attrattività turistica di Taranto:
- Scarsa Visibilità: Taranto soffre di un’inadeguata promozione come destinazione turistica.
Problemi Ambientali: L’acciaieria e la raffineria potrebbero influire negativamente sulla percezione ambientale della città. - Mancanza di Attrazioni Evidenti: Nonostante il ricco patrimonio storico e culturale, potrebbe mancare una valorizzazione efficace di questi siti.
- Problemi di Sicurezza e Infrastrutture: La percezione di insicurezza e la mancanza di infrastrutture turistiche adeguate potrebbero scoraggiare i visitatori.
- Reputazione e Concorrenza: La città potrebbe soffrire di una reputazione negativa e la competizione con destinazioni turistiche vicine.
- Assenza di Differenziazione: Taranto necessita di identificare e promuovere un elemento unico che la distingua dalle altre destinazioni.
Made in Taranto ha già contribuito a modificare la percezione della città, ma è necessario fare di più. È fondamentale individuare e promuovere quell’elemento unico che contraddistingue Taranto, sfruttando le potenzialità del suo patrimonio storico, culturale e naturale.
Un cambio di direzione richiede visione e investimenti. Taranto ha bisogno di un piano strategico che valorizzi le sue peculiarità, attraendo turisti interessati non solo al mare, ma anche alla cultura, alla storia e alla gastronomia locale.
Taranto, una città che nasconde un potenziale turistico enorme, è attualmente alle prese con diverse sfide che ne limitano l’attrattività turistica. Tuttavia, queste sfide possono essere superate attraverso l’adozione di strategie di marketing territoriali efficaci.
Prima di tutto, è fondamentale esaminare e comprendere a fondo il territorio di Taranto, con le sue potenzialità e le sue peculiarità. Questo studio approfondito aiuterà a costruire un brand forte per la città, basato su un storytelling efficace che metta in luce la storia, la cultura e l’unicità di Taranto.
Il marketing digitale e l’utilizzo dei social media sono strumenti potentissimi per raggiungere e coinvolgere il pubblico. Attraverso queste piattaforme, è possibile creare una comunità di fan e ambasciatori del brand Taranto, che possano contribuire a diffondere la sua immagine positiva.
La valorizzazione del patrimonio culturale e naturale di Taranto è un altro pilastro fondamentale. Investire nella promozione di siti storici, culturali e naturali trasformerà questi luoghi in principali attrazioni turistiche. Inoltre, organizzare eventi culturali, festival e attività uniche può attrarre diversi tipi di turisti e creare esperienze indimenticabili.
Infine, è importante stabilire partenariati e collaborazioni. Lavorare insieme a agenzie di viaggio, tour operator e influencer può aumentare notevolmente la visibilità di Taranto e renderla una destinazione ancora più desiderabile.
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