Se ancora non hai raggiunto il successo che speravi (nonostante tu le abbia provate tutte) e pensi che fare marketing nel turismo sia difficile o addirittura impossibile, devi assolutamente leggere questa notizia
Imparare a fare marketing nel turismo confrontandosi con le realtà del settore è il primo passo per avere successo.
“Quasi quasi me ne vado al nord”, ultimamente anche “quasi quasi me ne vado all’estero“.. è con questa espressione che sentiamo parlare sempre più giovani tarantini, impressionati negativamente dalle condizioni socio-politiche-economiche in cui versa il Sud ed in particolare Taranto.
Come non dare loro torto, considerando gli ultimi dati sui trend negativi legati all’economia, all’occupazione e all’invecchiamento della popolazione.
E se confrontiamo le recenti statistiche con le più recenti analisi legate alla questione industriale e a quella delle GDO, scopriamo che il futuro presenta molte ombre sul destino dei nostri territori.
Si teme infatti un progressivo abbandono da parte delle multinazionali che finora hanno garantito migliaia di posti di lavoro con livelli retributivi di fascia medio e medio-alta e condizioni contrattuali favorevoli in termini di prospettive temporali e di stabilità.
Specialmente tra i giovani si sta così diffondendo un clima di generale sfiducia e, come sempre accade, si guarda all’erba del vicino che sembra sempre migliore della nostra. Si volge lo sguardo al nord o all’estero, dove il clima socio-politico-economico appare più positivo o dove sembrano sussistere potenzialità economiche in grado di generare fiducia e o ottimismo.
In realtà le cose non stanno affatto così.
Taranto e il Sud presentano opportunità che in pochi vogliono cogliere un po’ per ignoranza e un po’ per paura.
Prendiamo il caso Taranto: è una città investita da 50 anni di industria pesante e inquinante e da una cultura votata essenzialmente ai sub-appalti, all’assistenzialismo, all’assenza quasi totale di iniziativa e di inventiva privata.
Per 50 anni, questa città ha vissuto sulle spalle del siderurgico, delle cementerie e delle industrie della raffinazione del petrolio. Sono nati come funghi ditte di trasporti e di pulizie locali e migliaia di negozi nei quali la gente entrava perché circolava denaro “facile”.
Viviamo peraltro un momento delicato in cui i vecchi equilibri stanno saltando, perché il mercato si sta evolvendo e quel tipo di economie sono diventate ad alto tasso ci competitività, con la conseguenza che è in atto una guerra dei prezzi senza precedenti oltre ad un generale impoverimento delle condizioni economiche e contrattuali che investono tutta la filiera.
La realtà a cui assistiamo oggi è fatta di centinaia di:
- aziende tutte uguali (mai rigenerate) pronte a collassare, perché hanno ancora fiducia nell’appalto facile
- centinaia di negozi fotocopia che aspettano semplicemente che il cliente entri sulla base di un minimo di pubblicità
- centinaia di aziende spin off delle realtà economiche di cui sopra il cui unico mezzo di sopravvivenza è il prezzo al ribasso
- imprenditori in possesso di capitali ma con in mano modelli strategici obsoleti
- migliaia di laureati con tante nozioni in testa ma con basse competenze reali in fatto di impresa
- giovani imprenditori con ottime idee ma che non riescono ancora a cavalcare l’onda del successo
- ristoranti, pizzerie e strutture ricettive fotocopie con business fragili.
Per assurdo, esistono pochi imprenditori che invece stanno sperimentando un successo senza precedenti perché lavorano in direzione della differenziazione e di un modello imprenditoriale basato sulla focalizzazione, la specializzazione e soprattutto l’ascolto costante dei bisogni e dei desideri del mercato.
Si tratta di imprenditori che, da una decina d’anni a questa parte, hanno imparato a fare marketing nel turismo e che sono diventati imprenditori di successo pur tra mille difficoltà, compresa la scarsità di personale preparato e competente e una pressione fiscale indicibile.
Allora ecco una grande opportunità per tutti: ANCORA PER POCHI GIORNI è possibile iscriversi al Biennio di alta specializzazione “Management 4.0 del turismo”: l’obiettivo è imparare a fare marketing nel turismo e trasformare Taranto in una “blue destination”.
I corsi gratuiti di alta specializzazione per diventare esperti del turismo sono il frutto di un protocollo di intesa siglato tra il Comune di Taranto e la Fondazione ITS regionale per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo.
I corsi sono gratuiti al netto del versamento della quota annua di partecipazione pari a € 150
Ai partecipanti al corso di formazione per diventare esperti del turismo è garantita una solida preparazione immediatamente applicabile in 880 ore di stage curricolare grazie a:
- didattica esperienziale,
- laboratori in azienda e/o centri di ricerca,
- docenti, accademici e manager provenienti dalle più importanti realtà del settore,
- utilizzo di metodologie specifiche come il Design Thinking per imparare a lavorare con le tecnologie 4.0 e realizzare progetti e prodotti innovativi.
E’ cura dell’ITS inoltre attivare proficui contatti con il mondo del lavoro per incentivare le esperienze di stage e lavoro all’estero, grazie al programma Erasmus+ e alla piattaforma di recruitment Hosco.
Ciò consentirà agli studenti di acquisire le competenze tecniche più richieste a livello internazionale.
Tutti i piani di studio dell’ITS prevedono:
- l’approfondimento (con relativa certificazione) di almeno due lingue straniere e soggiorni all’estero per il perfezionamento linguistico,
- Riconoscimento dell’intero biennio formativo ITS in termini di 120 crediti per l’accesso ai programmi di laurea della NHL Stenden University (Paesi Bassi) – la più cosmopolita Hotel and Tourism Management School a livello mondiale-,
- Misure di potenziamento nello studio,
- Azioni di accompagnamento per l’ingresso nel mondo del lavoro, anche in regime di apprendistato di III livello,
- Borse di studio per i più meritevoli,
- Azioni di accompagnamento per start up innovative attraverso la collaborazione con incubatori d’impresa.
Al termine del percorso di studi è previsto il conseguimento del Diploma di Istruzione Terziaria di Tecnico Superiore nell’Area n. 5 Tecnologie innovative per i Beni e le Attività Culturali – Turismo, rilasciato dal Ministero per l’Istruzione, V° livello EQF (European Qualification Framework), ai sensi del DPCM 25 gennaio 2008 – Capo II.
Per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo, il titolo è corredato dall’EUROPASS Diploma Supplement, riconosciuto a livello internazionale.
Le docenze sono svolte per almeno il 60% del monte ore complessivo da esperti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni, mentre la restante quota del 40% è prevalentemente curata da Docenti accademici.
Tra i partner di questo ambizioso progetto formativo si annoverano:
- Costa Crociere,
- le Università Pugliesi,
- le imprese locali,
- l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio,
- Confindustria Taranto,
- Lega Navale.
Per maggiori informazioni, compila il seguente form di contatto: un consulente della Fondazione ITS regionale per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo ti illustrerà ogni dettaglio dell’iniziativa.
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Consigliamo anche di visitare il sito www.itsturismopuglia.gov.it oppure chiamare al numero 0832 700664.
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