Grotta del Cuoco: a Martina Franca, dimora di una colonia di pipistrelli

grotta del cuoco

La Grotta del Cuoco è un luogo magico. Si trova ad una profondità di 27 metri nell’omonima contrada sulla strada che collega Martina Franca a Villa Castelli.

La Grotta del Cuoco è attualmente inaccessibile e preclusa ad ogni iniziativa di ricerca, di studi e di conoscenza con modalità ordinarie. Presenta pericoli anche per l’accesso di figure specializzate.

Un tempo era sicuramente la dimora della più grossa colonia di pipistrelli della zona.

Nei primi anni 70 fu razziata.. ne furono addirittura asportati grossi colonnati.

gnoranza, disinteresse Pubblico e assenza di controlli hanno fatto il resto.

Addirittura è stata utilizzata da trafficanti in pezzi di auto come posto ideale per farvi sparire le carcasse delle macchine rubate.

Oggi la Grotta del Cuoco è stata ripulita e modestamente tutelata con una grata.

E sta riacquistando una sua funzione naturale che già si evidenzia nell’indubbio aumento dei pipistrelli.  

Ad Aprile scorso, il Comune di Martina Franca si è destato dal suo letargo e si è deciso finalmente a valorizzarla. Forse.

Mi spiego.

Il Comune ha accolto la richiesta della Regione Puglia di reperire i finanziamenti per la valorizzazione della Grotta del Cuoco censita nel catasto regionale grotte (n. 502) e di riqualificare anche l’area circostante.

Lo studio di fattibilità adottato dalla Giunta prevede:

  • la messa in sicurezza dell’imbocco della cavità carsica,
  • la realizzazione di una scala interna per l’accesso,
  • la realizzazione di un percorso interno per rendere agevole e sicura la visita,
  • la riqualificazione dell’area limitrofa col ripristino dei muretti a secco,
  • la sistemazione della viabilità pubblica non asfaltata.

Tutto merito dell’interessamento dei gruppi speleologici aderenti alla Federazione Speleologica Pugliese e alla Società Speleologica Italiana: il Gruppo Speleologico Martinese e il Centro Speleologico Alto Salento che quotidianamente si spendono nella tutela del patrimonio carsico.

In particolare, il merito va al Gruppo Speleologico Martinese per aver messo a disposizione della collettività il suo patrimonio di conoscenze.

Continuiamo ad essere ottimisti e a sperare bene.

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grotta del cuoco
foto del Gruppo Archeologico Speleologico Pugliese
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foto del Gruppo Archeologico Speleologico Pugliese
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