Il nuovo Ospedale Pediatrico è già realtà, ma ora servono attrezzature, medici e altre opere. Ed anche il contributo di tante famiglie e imprenditori che vogliono cambiare la propria vita e quella delle prossime generazioni
Il nuovo Ospedale Oncologico Pediatrico è stato quasi ultimato a Drapia, in Calabria, regione delle mille contraddizioni e indicata da San Pio come la terra promessa di tanti bambini che avranno bisogno di cure.
“Figlia mia, in Calabria devi fare un Santuario, un Ospedale pediatrico, un Centro di Ricerca e un Villaggio per i sofferenti. Perchè i bambini fin dal grembo materno nasceranno con il tumore ai polmoni, al sangue e altrove e si dovranno curare con le medicine naturali, le erbe che nascono lì e l’acqua che scorre là”. È il messaggio trasmesso, nel 2004, da Padre Pio alla sua Figlia Spirituale, Irene Gaeta, che da oltre 70 anni vive in totale simbiosi con il Santo di Pietralcina.
È iniziato così il più grande ed ambizioso progetto della sua vita, l’opera per cui si è tanto spesa e che l’ha resa testimone di un enorme disegno di salvezza per le generazioni future.
Il progetto del nuovo Ospedale Oncologico Pediatrico fa parte de “La Cittadella di Padre Pio“, un complesso di strutture dedicato alla cura e al trattamento delle malattie oncologiche pediatriche, nonché centro di grande speranza finalizzato all’umanizzazione della medicina e al conforto dei sofferenti che si estende su oltre 160.000 mq di terreno. Comprende anche case per anziani, ex-carcerati e disabili, realizzate nelle adiacenze della Cittadella, in Contrada Brattirò.
La scorsa Domenica 7 luglio del 2023, a Drapia (VV), nel luogo indicato da Padre Pio, Irene Gaeta, insieme all’Associazione dei Discepoli di Padre Pio, al Vescovo della Diocesi Mileto, Nicotera e Tropea, S.E. Mons. Luigi Renzo, alle Autorità locali e regionali, ai volontari che lavorano al progetto ed a tanti devoti del Santo di Pietralcina, provenienti da tutta Italia, ha inaugurato la fine del primo step dei lavori, relativi al primo edificio “Casa Socio Sanitaria Pediatrico Oncologica Madonna di Fatima”.
“Padre Pio, dalla mia prima comunione ad oggi, che ho 87 anni“, – rivela Irene Gaeta – “è la mia vita! Mi ha dato tutto: lavoro, marito, figli realizzati, la fede e soprattutto tanta forza, per dedicarmi alla sua opera e per realizzare importanti progetti sociali. Invito, dal profondo del mio cuore, il Popolo della Calabria e quello di tutta Italia: unitevi a noi in questo progetto grande, grande, grande“, queste le sue parole che ripete quasi in ogni occasione ed anche in quella del suo compleanno della scorsa domenica 17 marzo.
Il progetto ha coinvolto anche Taranto, a cominciare da Gianluca Caputo, stimato imprenditore nel settore infissi. Questi, insieme alla moglie Marianna Plantone e ai tanti membri dell’Associazione dei Discepoli di Padre Pio, sta contribuendo da tempo alla realizzazione del nuovo Ospedale Oncologico Pediatrico.
Da tempo infatti Caputo è portavoce dell’Associazione dei Discepoli di Padre Pio di Taranto e coinvolge attivamente tantissimi imprenditori, professionisti e famiglie della provincia jonica; periodicamente, infatti, organizza pellegrinaggi verso San Giovanni Rotondo, città dov’è custodita la tomba di San Pio.
Ogni volta è un’esperienza nuova, sempre entusiasmante e soprattutto coinvolgente. Ogni volta è una sorpresa, un’emozione da custodire, un ricordo incancellabile.
Alla costruzione del nuovo Ospedale Oncologico Pediatrico è possibile contribuire con qualunque mezzo. Ma prima di ogni cosa, consiglio vivamente di prendere parte ai pellegrinaggi. Non importa che tu sia credente o no. Quel che importa è aver voglia di darsi l’opportunità di vivere una nuova vita. Le sorprese sono dietro l’angolo. Se sei curioso di saperne di più, consiglio di compilare il modulo contatti che trovi qui di seguito per essere ricontattato: