padre Preziuso, il tarantino che ridà speranza vera e futuro

dal recupero di una Casa Cantoniera all’orientamento dei giovani nel lavoro, alla bonifica di terreni inquinati: ecco padre Preziuso, autentica risorsa per Taranto!

E’ successo quasi per caso di conoscere la bellissima persona di padre Preziuso.

Già da una prima stretta di mano capiamo di essere di fronte ad un uomo concreto, determinato, con le idee chiare. Infatti non si perde in chiacchiere e va dritto al sodo.

Padre Preziuso ci racconta per prima cosa la storia della vecchia Casa Cantoniera nella quale l’abbiamo incontrato.

Questa Casa Cantoniera era di proprietà dell’ANAS. Ora è sede del Centro educativo Murialdo, da lui stesso diretto.

E’ stata completamente rimaneggiata e resa fruibile, accogliente ma soprattutto utile per i tanti scopi da perseguire.

Per prima cosa, questa vecchia Casa Cantoniera è divenuto punto di ripartenza per le tante persone che vogliono riprendere in mano la propria vita, magari ricostruendola a partire dal compito che sono chiamati a svolgere.

Il Centro educativo Murialdo (CEM) è a Taranto un centro di orientamento che permette a chiunque di ritrovare il senso delle proprie cose, della propria vita.

E’ un centro di eccellenza a Taranto per l’orientamento e l’inserimento lavorativo, con particolare attenzione a categorie svantaggiate.

In questo posto fantastico, chiunque desideri mettersi in discussione può usufruire della Girandola degli spazi, un sistema virtuoso che conduce alla conoscenza delle proprie vere attitudini ed in grado di far emergere il meglio di sè in un’ottica di auto-realizzazione e di nascita di nuove opportunità.

 

Padre Preziuso è un’infaticabile uomo, preziosa risorsa per Taranto e per il suo sviluppo.
Tra i suoi progetti realizzati, citiamo il recupero dei terreni inquinati della Marina Militare nella zona del Parco Cimino a Taranto: www.madeintaranto.org/parco-cimino-taranto-una-nuova-opportunita-grazie-ai-pioppi

E’ l’uomo che ha conosciuto tutte le distorsioni di una città alla prese con mille problemi e spesso terra di conquista da parte di gente senza scrupoli.

A tal proposito, ricorda che, negli anni Cinquanta, dove ora sorge l’Ilva c’era una distesa di vigneti. In quelle aree si celebrava il primo esperimento di produzione di vino a Taranto ma l’uva non fece in tempo a maturare che arrivò lo Stato a radere tutto al suolo per lasciar spazio all’industria.

Conoscere padre Preziuso è un’occasione di vita, un momento per rimettersi in gioco più forti e più sani di prima!

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