Citata da Tito Livio in ab urbe condita e sede di famosi film e videoclip, Pino di Lenne è il piccolo paradiso a pochi km da Taranto
Il nome della località Pino di Lenne trae origine dai boschi di pino d’Aleppo che circondano la foce del fiume Lenne. Tra questi puoi ammirare il pino d’Aleppo più antico d’Europa con oltre 300 anni d’età.
Lo scenario che si presenta appena giunti in questo piccolo angolo di paradiso è spettacolare. Il tempo sembra essersi fermato: una spiaggia naturale caratterizzata da molteplici dune e numerosissimi pini d’Aleppo.
E poi ti incanterai ad osservare il fiume Lenne, tuttora navigabile per alcuni tratti con piccole imbarcazioni. Puoi sostare in una delle tante aree pic-nic e godere di un paesaggio rigoglioso di vegetazione fluviale, fauna marina e volatile. Ed ammirare l’airone, uccello trampoliere dall’aspetto slanciato, e la gallinella d’acqua riconoscibile per il piumaggio nero e il becco giallo dotato di una cera rossa alla base dello stesso.
A completare il meraviglioso quadro naturalistico, c’è un percorso botanico che facilita la conoscenza delle essenze tipiche mediterranee presenti come: la Phillyrea, il corbezzolo, il Ginepro rosso, il lentisco, le ginestre, i cisti, il rosmarino e l’asparago pungente.
Tito Livio cita Pino di Lenne nella sua opera Ab Urbe condita in cui si parla di due navi (una romana e una tarantina che procedeva in direzione di Metaponto) che qui si affrontarono in un breve combattimento conclusosi con l’affondamento di entrambi.
Nel 2010 la spiaggia del Pino di Lenne ha fatto da scenario per le riprese del film Il paese delle spose infelici, diretto dal regista Pippo Mezzapesa. Sono stati girati vari videoclip: Inizia la serata dei FolkaSud, Taranta Stomp di Graziano Galatone e Freezer dei Sud Foundation Kru.
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