Sabrina Esposito e Tommaso Intini non ce la fanno a stare fermi. Amano sin troppo la loro bella Taranto per stare fermi a guardare. E allora si sono messi in cerca di turisti, dedicandovi tempo e denaro.
Cominciamo da Sabrina Esposito, autrice di Taranto on the Road.
“42 anni, socia del WWF Taranto, leone ascendente capricorno, tarantina, maturità linguistica e molte esperienze lavorative nell’ambito della ristorazione all’estero (Vienna , Monaco di Baviera, Stoccarda). Fino a qualche anno fa scappavo da Taranto, il mio era un rapporto di odio e amore con la mia bellissima città….. poi c’è stata una svolta nella mia vita.. ho capito che potevo andare anche in Alaska per lavoro, ma mi mancava il mare, sopratutto il mare.. sono molto legata al mio territorio.. fotografo da una vita da quando ero piccola ho iniziato con la Polaroid …. fino a quando un giorno, precisamente nel 2009, ho iniziato a fare foto con il telefonino.. ho continuato.. ho scattato molto in questi anni e ho deciso di mostrare le mie istantanee realizzando la pagina Facebook Taranto on the Road. Con questo progetto editoriale, nato un mese fa, voglio promuovere il territorio con una visione dinamica sulla mia città, osservarla in movimento, camminando per la strada e registrando quello che il mio occhio vede con il mio piccolo smartphone, in tempo reale e pubblicarla per rendere partecipe chi vuole guardare con i miei occhi la città dei due mari. Tutto on the road, senza filtri, l’università della strada.
Fotografo, da sempre, quello che avviene intorno a me e anche durante i miei viaggi di lavoro prendo appunti con il mio smartphone registrando i momenti di vita che mi circondano.
Per me Taranto la sua natura, il suo mare mi regala emozioni, mi piace pensare che attraverso le mie foto, si possa rivalutare la mia città come merita. Faccio parte anche dei rematori della Magna Gracia e spesso in mare respiriamo quella brezza che scorre nelle vene di tutti i cittadini di questa città. Vorrei trasmettere questa forza a tutti per far capire che scappare da qui è inutile, quel vento ti resta dentro e dopo tanti viaggi, riesci a capire la meraviglia di vivere in un posto unico e pieno di fascino“.
Proseguiamo con Tommaso Intini, autore di Visit Taranto
Tommaso preferisce parlarci direttamente del suo progetto. “Il sito (bilingue, raggiungibile cliccando qui) si propone di pubblicizzare le grandi possibilità turistiche di Taranto, sfruttando tre fattori:
- le immagini, le didascalie e i link correlati;
- la possibilità di ricevere un intero “piano” per la visita, una vera e propria scaletta organizzata di cose da fare e da vedere;
- la totale gratuità del servizio fornito.
L’originalità del sito è il suo inserimento in una nicchia lasciata scoperta da quasi tutti i siti turistici: le agenzie organizzano il viaggio e le guide si occupano di mostrare solo alcune attrazioni della città, già predeterminate. Io no: io propongo le cose ora per ora, dando le indicazioni (stradali, di orario, di livello generale) e tramite lo scambio di e-mail posso variare il piano della visita in base alle esigenze, anche quando il turista è già sul luogo. Ad esempio: era prevista una gita in barca e piove? Il turista si collega al sito, mi manda un’e-mail e io propongo qualcosa di alternativo della stessa durata. A seconda della zona e della predisposizione alla spesa, posso (su richiesta) consigliare posti dove mangiare, pernottare o far colazione; posso dare indicazione sui mezzi da prendere o le strade da fare o evitare, ecc. Ogni immagine di ogni pagina è collegata ad un link esterno o ad un documento scritto (e tradotto) da me; esiste anche una sezione “blog” per eventuali suggerimenti, recensioni o altro. Nella home page ho riservato un piccolo spazio culinario in cui do visibilità ad alcuni posti di ristoro provati ed approvati da me. Il tutto in forma assolutamente gratuita; la richiesta implicita è quella di pubblicizzare gratuitamente il mio sito su quello del locale. Il sito è a sua volta collegato ad una pagina Facebook che possa fornire ad esso una maggiore visibilità (ho molti amici stranieri): al momento il sito non ha un suo dominio e, quindi, non appare tra i risultati di ricerca; questa è un’opzione a pagamento e per ora non me la sento di investire. Ho ricevuto quattro richieste vaghe dall’estero“.