In occasione della festa di San Giuseppe, alcuni paesi dell’entroterra tarantino allestiscono le famose Tavole di San Giuseppe, veri e propri banchetti preparati in devozione al Santo.
Le Tavole di San Giuseppe hanno la caratteristica di essere allestite con tovaglie di un bianco candido e, in fondo, il dipinto del Santo.
Le Tavole vengono imbandite con piatti tipici della tradizione, suddivisi in quattro porzioni per ciascuna pietanza. Tre in rifermento alla Sacra Famiglia mentre il quarto al Sant’Antonio da Padova.
Figurano anche frutti di stagione (melograni, uva, arance, meloni) o primizie quali fave novelle e piselli freschi.
Il piatto più abbondante della tavolata è il pane.
Il tutto avviene grazie all’amore per le tradizioni di alcuni cittadini che mettono a disposizione la propria casa in onore del Santo e di tutti i curiosi e gli appassionati.
Visitatori e turisti, attratti dai profumi e dai colori delle Tavole di San Giuseppe, non possono toccare nulla; è concesso loro di accedere nelle cucine, dove si può assaggiare un piatto di tagliatelle fatte in casa con ceci.
L’evento viene celebrato nei giorni 18 e 19 Marzo.
Dopo la benedizione da parte del parroco, le pietanze vengono distribuite ai vicini di casa o ai più poveri e bisognosi del paese.
Questo incredibile spettacolo di sapori e devozione si conclude la sera del 19 marzo con il “Rito di purificazione”, per il quale vengono accesi numerosi falò per le vie del paese.
Le Tavole di San Giuseppe di Lizzano hanno la caratteristica di essere le più grandi e imponenti di tutto l’arco jonico.
La loro preparazione delle tavole comincia già nell’ultima decade di febbraio, quando intere famiglie, interi vicinati, associazioni e devoti si riuniscono in numerose abitazioni preparando, in maniera tradizionale, tutte le pietanza necessarie.
Vuoi essere sempre aggiornato?
ISCRIVITI al servizio Newsletter