Angelo Inglese, l’imprenditore camiciaio ginosino più famoso al mondo

Abbiamo intervistato Angelo Inglese, l’artigiano eccellente Made in Taranto che punta dritto verso l’obiettivo di fondare a Ginosa una scuola di sartoria per il recupero degli antichi mestieri

Angelo Inglese, una tradizione lunga almeno due generazioni. Com’è cominciato questo bellissimo sogno?
E’ cominciato con i sacrifici e l’abilità di mia nonna e i miei genitori, estimatori della tradizione e generatori di passione , la stessa che mi ha contagiato da bambino e che accompagna e arricchisce il mio percorso professionale.

Qual è la strada da percorrere ancora?
Rivalutare la figura dell’artigiano, educare e sensibilizzare le nuove generazioni, aprire a loro i nostri laboratori, promettere il giusto compenso relativamente alla qualità del lavoro, fondare nuove scuole per il recupero di antichi mestieri. In pratica, invertire la tendenza e avviare un processo ri-costitutivo virtuoso: una sorta di neo-rinascimento dei valori, dell’etica, che restituisca ai giovani la fiducia nel futuro.

Angelo Inglese Angelo Inglese, cosa c’è dietro le tue rinomate camicie? Sappiamo che oggi che le tue camicie vestono i clienti di tutto il mondo.. come mai la scelta di rimanere al Sud ed in particolare proprio nella terra di origine?
Ho sempre creduto nel mio territorio, sono un sostenitore, un campanilista, penso che quello che i nostri manufatti, realizzati in un’altra parte d’Italia non avrebbero lo stesso fascino, qualità , bellezza.
Ora, però, viviamo un momento di grande indecisione.
Il 21 Gennaio scorso a Ginosa c’e’ stato un crollo che ha interdetto l’accesso a tutto il centro storico. Stavamo ultimando il restauro della “nuova” sede: palazzo storico del seicento con un frantoio ipogeo.
Questa sede avrebbe dato ulteriore forza e visibilità anche a Ginosa, facilitato il nostro lavoro, la gestione e la logistica. Ora aspettiamo che si sblocchi qualcosa, che non si sottovaluti l’importanza della nostro lavoro, altrimenti potremmo prendere in considerazione alcune proposte e lasciare addirittura Ginosa.

Angelo, quali sono i numeri della tua azienda oggi? Dove si trova la maggior parte dei tuoi clienti?
Non bisogna perdere mai di vista che la mia e’ una piccolissima realtà . Si tratta di una sartoria che per scelta, produce qualità e non quantità.
I clienti, ci onorano e arrivano da ogni parte del mondo. Di culture, religione e ceto sociale differente, si innamorano del nostro modo di lavorare, del valore familiare che riusciamo a fargli vivere con l”ospitalità e dell’inaspettata bellezza di Ginosa.

Cosa apprezzano i clienti in particolare delle tue camicie? Qual è il segreto del successo di Angelo Inglese?
La grande manualità, la storia. La ricerca dei tessuti, lo studio delle materie prime, i tradizionali metodi di tessitura, mi piace incuriosire i clienti; con il mio racconto, renderli protagonisti di un progetto il cui scopo non è unicamente generare profitto, ma emozioni.

Sappiamo che, oltre ad essere un imprenditore, sei una persona impegnata anche su altri fronti. Ce ne vuoi parlare?
Tante volte, mi invitano per parlare non tanto del mio lavoro da artigiano, ma del fatto che uno come me, che proviene da un paesino sconosciuto, sia riuscito a farsi conoscere nel mondo intero. Mi chiamano perché rispetto ad un amministratore delegato di una multinazionale io non elenco numeri, non sono un bocconiano che snocciola dati: racconto la mia storia, parlo della cultura del posto in cui vivo,del prodotto, del sociale, delle bellezze del mio territorio, del recupero dei mestieri. Pian piano la gente inizia ad interessarsi ai problemi , peccato che la politica rallenti o blocchi tutto.

Quali sono i progetti per il prossimo futuro, dove ti piacerebbe approdare?
Vedere rivivere il centro storico di Ginosa e terminare il restauro della mia struttura al piu’ presto. Sto mettendo in atto tutte le mie energie per far conoscere a politici, ma anche a possibili investitori, le grandi potenzialita’ di questo territorio, e quello che potrebbe generare in simbiosi con la mia azienda. Desidero creare una scuola di sartoria ed il recupero degli antichi mestieri.

Si parla tanto di reti di imprese tra negozi e aziende, cosa ne pensi?
Sono favorevole. Mi piacerebbe però vedere queste reti di imprese comunicare tra loro. Chi produce eccellenze dovrebbe imparare a raccontare quello che fa ,al mondo, magari usando anche i tantissimi mezzi a disposizione. Trasferire il sapere formando i collaboratori e rivenditori.
Dovremmo prendere esempio dai giapponesi: mandano i loro staff nei nostri laboratori, prima di affidargli la mansione di venditori.

Pare che la crisi quest’anno stia picchiando ancora particolarmente duro… Cosa fai per affrontarla e quali consigli per i tuoi colleghi imprenditori?
Perseverare, credere, diversificare. Imparare a riconoscere i segnali di un cambiamento radicale nelle comportamenti di consumo. Non lasciarsi prendere dalla paura o contagiare da pessimismo, troppo diffuso nel nostro paese.

E’ passato un anno da quando hai conosciuto Made in Taranto™, hai qualche suggerimento o consiglio anche per noi?
Non potrei non complimentarmi con una grande realta’ associativa il cui fine e’ quello di far ripartire l’economia tarantina, ferita, ma non condannata, anche da una grande industria che ha prodotto acciaio e purtroppo, non solo, per diversi anni.
Diversi giovani giovani a Taranto stanno intraprendendo il mestiere di imprenditore,
Se il mio possa servire come esempio, cerco di non aver mai paura, di investire con responsabilita’, di utilizzare,quando possibile, le risorse ed i materiali locali, essere sempre creativo e innovativo ,facendo sempre riferimento alla storia e tradizione:vi assicuro non mi tradiscono mai . E poi mi impegno ad affrontare ogni situazione con tenacia ed umilta’.

Angelo Inglese, tra vent’anni, come sarà Taranto?
Una citta’ trasformata con tante piccole imprese, la valorizzazione del suo prodotto primario: la cozza, il recupero del suo maestoso centro storico, impressionato sullo sfondo azzurro unico al mondo, ma soprattutto, con l’aria profumata di mare.

La tua ricetta per la felicità.
Dedicare più tempo agli affetti familiari, riflettere, godere la natura e quanto di bello la vita ci dona, condividere momenti molto semplici con amici, coltivare un orto, e qualche volta, con la fantasia , tornare indietro con gli anni e pensare a quei momenti ludici che desidereremmo far rivivere ai nostri figli.

Vuoi essere aggiornato circa le nostra attività? ISCRIVITI al servizio Newsletter

Sartoria inglese

CONDIVIDI SUI TUOI SOCIAL
Back To Top

My Agile Privacy
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy