La BCC, banca del credito cooperativo di San Marzano, si distingue per innovazione e azione propositiva. Ce ne parla il dott. Emanuele Di Palma, direttore generale
+Abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere più in profondità questa banca straordinaria, nella quale ci lavorano moltissimi giovani dai quali si estraggono le giuste forze ed energie per crescere ancora ed ancora.
Tante le innovazioni, soprattutto negli ultimi anni. Tanti gli investimenti spesi a favore della crescita del made in Taranto e di tutti quegli attori che oggi rendono questa terra patria delle idee e della voglia di fare nonostante tutto.
Vuoi essere aggiornato circa le nostra attività? ISCRIVITI al servizio Newsletter
La prima novità riguarda i giovani e tutti coloro abbiano idee ma non abbastanza garanzie da poter chiedere un finanziamento secondo le forme tradizionali (prestito bancario). Si tratta del Crowdfunding, l’innovativo sistema per accedere al credito basato sulla qualità delle idee. Ce ne parla il dr. Emanuele Di Palma, direttore della BCC, banca del credito cooperativo di San Marzano di San Giuseppe (Taranto):
La BCC è una vera e propria banca Made in Taranto che in pochi anni è riuscita a presidiare il territorio sostenendolo e partecipando in forma attiva e concreta. Per comprenderne appieno i valori, abbiamo intervistato ancora una volta il dr. Emanuele Di Palma che ci ha illustrato forza e valore di un Istituto di Credito concreto e presente:
In che modo una banca come la vostra può aiutare i giovani a realizzare i propri sogni in un momento in cui le certezze e, dunque, le garanzie di un tempo vengono meno?
E’ vero, negli ultimi anni, molte certezze che si davano per acquisite sono venute meno. La crisi ha cambiato regole e stravolto schemi precostituiti. Tuttavia, questa fase storica offre ai giovani molteplici opportunità per diventare protagonisti. Molto dipende dalla voglia di mettersi in gioco, creando percorsi alternativi al concetto di “posto fisso”, che ormai non esiste più. Penso, ad esempio, alle start-up tecnologiche e alle imprese innovative che, proprio nella nostra Banca, seguiamo con particolare interesse. Sono infatti molteplici i casi nei quali siamo intervenuti affiancando progetti che vedono protagonisti i nostri giovani nelle diverse espressioni: da quelle artistico-creative ai laboratori sperimentali.
Quali sono le iniziative e i progetti messi in campo da BCC per affrontare l’attuale congiuntura economica e contribuire a risollevare il territorio dalle sue sorti?
Come Banca locale siamo i primi tifosi del nostro territorio. Perché se gira l’economia si creano opportunità, si realizzano sogni e si concretizzano piani di sviluppo. In questi anni abbiamo varato una serie di iniziative dalla portata eccezionale per favorire l’accesso al credito. Ma ciò non basta. Il territorio deve ragionare come unica squadra. Invece, purtroppo questo non avviene, vanificando le buone volontà. La Banca è il lievito, ma per fare il pane serve altro, serve la farina e serve l’acqua. Senza questi ingredienti non si va da nessuna parte. Se il territorio si deve risollevare non lo può fare solo con un elemento. A noi il compito di finanziare idee e progetti (in realtà ne vediamo molto pochi rispetto alla complessità del nostro territorio). Idee e progetti che spesso mancano all’appello per svariati motivi, a cominciare dalla poca chiarezza di una classe dirigente che poco incide sui percorsi da effettuare.
Quali progetti per il futuro?
La BCC San Marzano di San Giuseppe, consolidando il proprio ruolo di banca tradizionale e locale, ha da tempo avviato un processo orientato alla multicanalità, connotandosi come player particolarmente attento all’evoluzione del sistema bancario italiano e internazionale. La centralità di una banca moderna oggi non è più solo la sede fisica, ma tutto l’ambiente web. Anche le stesse filiali diventano sempre più reti di servizi e sono connesse 24 ore al giorno. In questo modo i clienti non avranno limiti spazio-temporali per poter aver a disposizione la loro banca. Ed è questa la strada che stiamo percorrendo e sulla quale continueremo ad investire per fornire servizi moderni, rapidi e con standard qualitativamente elevati
Quali saranno secondo voi i prossimi scenari sui mercati locali? E quali saranno le aziende e i progetti vincenti?
Lo scenario, purtroppo, è noto. Gli ultimi dati non hanno fatto altro che confermare il trend negativo del nostro territorio, che ha comunque la possibilità di rialzarsi. Perché ciò accada, però, occorrono condizioni non derogabili, una su tutte – come dicevo prima – il cambio di passo da parte della classe dirigente. Le aziende e i progetti vincenti saranno quelli che avranno il coraggio di guardare oltre, di osare, di sfidare i mercati con cognizione di causa e consapevolezza. Dall’agroalimentare all’innovazione tecnologica il filo conduttore è soltanto uno: quello dell’eccellenza su tutta la linea. Vince, per intenderci, non chi produce la migliore qualità, ma chi, alla stessa, riesce a conferire dignità di mercato garantendo tutti i servizi connessi: dalla logistica all’assistenza al cliente. Diciamo, che anche in questo caso la crisi ha fatto da spartiacque aprendo strade importanti.
Per coloro che in questo momento desiderassero investire eventuali capitali di risparmio, qual è il vostro consiglio?
Abbiamo ancora vivi nella mente gli ultimi nove anni di una recessione che ha tagliato i capitali agli speculatori ma anche i risparmi di molti cittadini. Abbiamo sempre sostenuto che è opportuno diversificare i propri investimenti. Oggi però è opportuno sottolineare un ulteriore passaggio: in uno scenario di costo del denaro pari allo zero, i risparmiatori dovrebbero privilegiare la certezza che i propri soldi tornino a casa. Ecco, questa è la certezza da inseguire più che il mezzo punto percentuale di remunerazione in più.
Vuoi essere aggiornato circa le nostra attività? ISCRIVITI al servizio Newsletter
