Da Venezia con amore (per Taranto): Annalisa e Marcello

Marcello e Annalisa risiedono a Venezia; da lì hanno fondato il gruppo Se ti piace Taranto per raccontare tutto il loro amore per Taranto

Questa straordinaria storia ce la racconta Annalisa, moglie di Marcello:

Solo ritorno è il romanzo di un amico giornalista e dopo averlo letto tutto d’un fiato, si accese in me e Marcello la scintilla per la creazione del gruppo facebook Se ti piace Taranto.
Era l’estate 2012 e al rientro a Venezia da Taranto, non avevamo con noi solo l’abbraccio avvolgente e ospitale della Città dei Due Mari, il profumo di antichi sapori, lo scirocco che ti toglie il respiro, ma anche questo libro che, preso dalla valigia insieme ai ricordi tarantini, ispirò un progetto.
Negli occhi ancora il blu cristallino del mare e la bandiera che, tesa e orgogliosa, sventola sul maestoso Castello Aragonese.

Marcello a Taranto vi è nato nel lontano 1969, ma a parte brevi e fugaci occasioni, non vi era più tornato. Lui il mare ce l’ha nel sangue, insieme al suo spirito ionico, e messo di nuovo piede nella città natia fu preso da mille emozioni.

Così come per il protagonista di quella bella storia scritta da Angelo, anche lui è ” alla ricerca continua di un altrove lontano in cui vivere di nostalgia e ricordi retorici”.

Una volta a Venezia, dove abitiamo, le immagini della splendida vacanza con i pomeriggi a Marina di Pulsano, il gusto di cozze e panzerotti mangiati a casa di zia Teresa, le immagini della visita nella suggestiva Taranto Vecchia, non volevamo ci abbandonassero.

Il modo migliore, nella attesa di ritornarci, era l’uso dei social, dove piano piano si è creata una contagiosa rete di condivisioni e amicizie. Per me c’era la voglia di approfondire la conoscenza di Taranto, della sua storia e della sua cultura; per Marcello recuperare il tempo perduto rinvigorendo un legame mai spezzato con la città natale.

Fu così che interessati al percorso degli ipogei e al sito archeologico del Belvedere, conoscemmo Carmine De Gregorio che ci ha adottati come nipoti ” foresti”. Grazie a lui tanti aspetti di questa tra le più caratteristiche capitali della Magna Grecia, sono a noi oggi meno oscuri.

Da allora il nostro gruppo è diventato una sorta di agorà virtuale, di piazza aperta a tutti residenti e fuori sede o semplici estimatori, amministrata da diversi amici fidati, persone che nel giro di due anni abbiamo anche incontrato e con i quali ci confrontiamo quotidianamente, in modo vivace, spiritoso e con spirito critico e costruttivo.

Così Giovanni, Anna, Pietro, Luisa, Giuseppe, Pasquale, e tantissimi altri non sono più anonimi profili virtuali, blindati dietro lo schermo del PC, ma anime vive e parlanti. Sono soprattutto donne e uomini che amano la loro Taranto, che ne urlano con dolore lo scempio e l’abbandono da parte di cattive amministrazioni , che non si rassegnano a vederla sfiorire ma lottano per rimetterla a nuovo e tenerla viva.

Ogni giorno condividono con noi fotografie che ne mostrano la bellezza; ricordi di tempi andati e anche di tradizioni che ogni anno attirano turisti italiani e stranieri; proposte per migliorare la vita quotidiana e denunce sulle varie irregolarità e la cattiva educazione. Perchè Taranto è storia, vita, passione; è voglia di uscire dagli stereotipi e gridare al mondo che sotto le nuvole rossastre del mostro sputa-fuoco c’è una bellezza antica e rara che non va dimenticata.

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