Ecco svelato in anticipo il piano “Taranto Città Mediana” che coinvolge masserie, stabilimenti balneari e grandi strutture ricettive organizzate
Sono ancora pochi quelli che hanno intuito che Taranto, oltre ad essere incantevole, ricca di storia e lambita da un mare caraibico, è anche città mediana rispetto alle principali località turistiche di Puglia e Basilicata, quali Lecce, Matera, Otranto, Ostuni, Polignano a Mare, ecc.
Queste non sono semplici opinioni ma dati di fatto scaturiti da un’analisi scientifica frutto di un’indagine di mercato. Abbiamo intervistato oltre 3500 turisti sul perché abbiano scelto Taranto.
La risposta è stata chiara: “la città ha un buon rapporto qualità/prezzo. E si trova a breve distanza da Bari, Matera e Lecce. E’ l’ideale per muoversi in Puglia e fare una vacanza rilassante. E poi avete un mare fantastico, si mangia splendidamente e si spende poco. La città merita ma sembra abbandonata. E anche i trasporti lasciano a desiderare. Non ci sono indicazioni chiare per raggiungere le varie attrazioni turistiche e non ci sono mezzi comodi, se non quelli privati”.
Il campione preso in considerazione è rappresentativo di 3500 turisti per lo più stranieri che hanno scelto di venire a Taranto per visitare la Puglia, vedere i delfini, il Castello, il Museo e godersi un po’ di mare senza spendere una fortuna.
Le persone intervistate hanno un’età compresa tra 40 e 65 anni e sono principalmente francesi, spagnoli e inglesi. Hanno scelto il B&B anziché l’hotel. Nella maggior parte dei casi, il campione intervistato è stato favorevolmente colpito soprattutto dalla Città Vecchia e negativamente dallo stato di incuria e abbandono.
Praticamente, i turisti scelgono Taranto perché:
- è bella (delfini, mare, gastronomia, Castello e Museo in primis)
- è economica (offerta turistico-ricettiva in genere)
- è a pochi km dalle principali città turistiche pugliesi e lucane
- è fuori dai circuiti turistici di massa
In contrapposizione a ciò, Taranto non dispone di:
- strade e collegamenti efficienti
- segnaletica efficace
- servizi logistici pubblici a supporto del turista
- servizi di informazione turistica diffusi
- offerta turistica integrata
Ed inoltre:
- la città appare poco curata
- non vi sono attrattive per chi propende per shopping o passeggiate in città
- le strutture turistiche offrono servizi di informazione turistica frammentari
In pratica, i turisti decidono di soggiornare principalmente a Taranto per poi muoversi nelle altre città.
La Puglia e la città di Matera sono già presenti a vari livelli nel contesto mondiale di offerta turistica, dal quale però Taranto sembra sia stata isolata. Eppure la nostra città rimane al centro di quest’offerta che attende solo di essere integrata restituendo a Taranto la centralità nel Mediterraneo che l’ha sempre distinta nel corso dei millenni.
Se sei un imprenditore attento e perspicace che da tempo lavora nel settore del Turismo, sicuramente hai già capito dove voglio arrivare.
Taranto Città Mediana è innanzitutto un concetto che non ha inventato nessuno e che dev’essere semplicemente applicato attraverso la creazione di un PIANO STRATEGICO che noi di Made in Taranto abbiamo già messo a punto, pianificando gli interventi, mettendo a sistema le aziende del comparto commerciale e turistico e attivando un piano marketing operativo con risultati garantiti.
Data l’esperienza passata, questa volta non chiederemo a nessuno di aderire a quest’unico piano in grado di riscattare un territorio che deve fare i conti con la presenza di mostri inquinanti e un livello di concorrenza senza precedenti e una Regione spesso sorda alle istanze joniche sul piano del turismo.
Il piano Taranto Città Mediana è riservato solo a pochi imprenditori illuminati che sapranno coglierne l’incredibile opportunità e investire nella direzione giusta, diventando protagonisti dell’unico e vero Cambiamento possibile.
Se sei un imprenditore e conosci bene i meccanismi e le leggi che condizionano i mercati, sei perfettamente consapevole del fatto che non basta avere un mare caraibico o un magnifico Castello per primeggiare sui mercati e attirare turisti.
Sai sicuramente che, per reggere la rivalità con altre località turistiche di tutto rispetto, c’è bisogno di un cospicuo investimento in grado di riconvertire un’intera città industriale come Taranto in un qualcosa di estremamente attrattivo e di diverso sul panorama nazionale. Ma ciò costerebbe miliardi di euro che né il Comune, né la Regione né lo Stato metteranno mai a disposizione perché semplicemente non ci sono.
Ci vorrebbe il corrispettivo di un’intera Finanziaria solo per finanziare Taranto e le sue progettualità. Cosa impossibile, visto che tutta Italia versa in uno stato pauroso e che sono tante le questioni da dirimere prima di decidere di chiudere 2 grandi industrie, bonificare il tutto e rendere la nostra città competitiva sul piano turistico.
Oltretutto, se anche tutto questo dovesse essere possibile, ci vorrebbero almeno 30 anni per scorgere i primi risultati di un serio piano di rilancio della città.. e secondo te, le altre città rimarrebbero a guardare?
Non credo proprio.
Se sei un imprenditore, sai bene che non i dipendenti e i fornitori non si pagano con i bei sogni.
E sai altrettanto bene che la concorrenza è sempre in agguato, pronta a spegnerti per sempre e ad immacolarti sull’altare del business.
Capisco che hai speso già un mucchio di soldi per fare pubblicità alla tua struttura e che i risultati sono stati scarsi.
D’altronde viviamo in un territorio difficile dove le industrie la fanno da padrona, la politica ci ascolta poco, i concorrenti si moltiplicano giorno dopo giorno e i problemi li dobbiamo spesso risolvere da soli.
Ma non puoi andare avanti così, in una lotta all’ultimo sangue dove sei circondato da concorrenti scorretti e sleali che ti copiano le idee e ti fanno la guerra del prezzo!
La situazione è questa: a Taranto oggi parliamo di numeri RISICATI in fatto di turismo.. Infatti, duecento o trecentomila turisti che vengono ogni anno dalle nostre parti sono poca cosa rispetto alle potenzialità reali del territorio in chiave di ricettività, attrattività, esperienza turistica, gastronomia, natura e paesaggio.
Ma non possiamo avere la presunzione di cambiare le cose dalla sera alla mattina, tenendoci il mostro che inquina, infrastrutture ferme al secolo scorso, una Città Vecchia tutta da rifare e una litoranea che sembra colpita da un bombardamento bellico.
NON CI SONO SOLDI!
E quelli che ci sono servono a coprire le urgenze. Basti pensare al fatto che hanno impiegato 30 anni per fare 10 km di strada che collega Manduria a San Pancrazio, figurati quanti anni passeranno ancora per rivoltare questa città come un calzino e renderla degna di attirare turisti fino al punto da imprimere un’autentica svolta economica!
Il Cambiamento non va cercato nelle promesse elettorali ma deve partire dalle aziende del tessuto economico locale e dai pochi imprenditori illuminati in grado di cogliere l’opportunità di una Taranto Città Mediana.
Sono quegli stessi imprenditori che devono investire sull’unica direzione possibile di una crescita sostenibile, soprattutto repentina e con un ritorno sull’investimento che non superi i cinque anni.
Il piano Taranto Città Mediana mette la nostra città al centro di tutto e rende protagonisti quei pochi imprenditori illuminati che non hanno voglia di perdere tempo correndo dietro alle solite politiche marketing di breve periodo, il cui unico strumento di attrazione sono gli sconti, le offerte e i pacchetti last minute.
Il piano Taranto Città Mediana prevede la messa in rete di poche, selezionatissime realtà imprenditoriali del comparto turistico-ricettivo e del Commercio.
E condensa in sé tutte le caratteristiche di un piano strategico in grado di attirare i turisti, combattere la concorrenza e la guerra dei prezzi, annullare tutte le difficoltà croniche della nostra terra (presenza di industrie, politica pressocchè poco presente, scarso senso locale del decoro, isolamento imprenditoriale, ecc).
Questo piano è riservato a pochi innanzitutto perché non tutti hanno l’intelligenza, la lungimiranza, la capacità di fare rete con altri soggetti economici e la forza economica di investire un certo capitale anziché destinarlo a comperarsi l’ultimo modello del Mercedes.
Si tratta del primo piano locale di azione con GARANZIA DI RISULTATO, perché l’investimento che ti chiederemo di mettere sul piatto è coperto contro il rischio di perdere soldi e tempo in qualcosa che poi non si concretizza o che non hai il tempo di portare fino in fondo.
Dunque adesso puoi fare 3 cose:
1- chiudere questa pagina e continuare a postare sulla tua pagina Facebook le belle immagini del mare, a rifare il look del tuo sito web, a stampare bellissime brochure della tua azienda e a lamentarti della crisi e del governo;
2- decidere di approfondire e di cominciare ad impegnarti un po’ di più a difesa del futuro della tua azienda e del territorio in cui vivi;
3- contattarci subito per sapere di che si tratta.
Se hai scelto la terza ipotesi, voglio che tu sappia subito che l’investimento marketing da mettere in atto per partecipare al progetto è cospicuo e richiede molto impegno e lavoro. Di conseguenza, pensaci bene prima di contattarci.
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