Conosciuto da pochi, il fiume Borraco anticamente era molto più lungo dell’attuale. Nonostante i danni prodotti dalla costruzione della litoranea, è ancora ben visibile e balneabile
Il Fiume Borraco è il torrente che nasce da due fonti distinte alimentate da risorgive ubicate a circa 300 metri dal mare. La sua peculiarità è data dalla doppia sorgente che fa sì che il torrente assuma la forma di una Y.
Nei tempi antichi il fiume era lungo 2 km e aveva origine presso l’attuale Strada Provinciale 141, nei pressi della quale è ancora visibile il canale eroso dalle acque in passato.
Purtroppo la progettazione poco accorta dell’epoca dell’asse viario ha prodotti molti danni, compreso lo spostamento di fiumi e torrenti o la chiusura di talune sorgenti in molte zone del tarantino.
La foce del fiume Borraco è meta di moltissimi bagnanti per via della straordinaria acqua cristallina che si mantiene ad una temperatura compresa fra i 9 e i 10° in inverno e i 12 e i 15° in estate.
Le sue acque “nutrono” i campi tutti intorno.
A 500 metri dalla foce del Borraco si erge l’omonimo fortilizio: Torre Borraco, una torre di guardia eretta ai tempi delle scorrerie turche, caratterizzata da un unico ambiente con volta a botte e progettata per resistere anche a prolungati assalti.
Torre Borraco era anche dotata di tre barbacani poste a protezione delle caditoie con cui si tentava di rispingere gli attacchi versando liquidi infiammabili o bollenti e pietre.
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