da Gallipoli a Sibari, il Golfo di Taranto è tra le aree più importanti d’Italia per l’avvistamento dei Delfini, Grampi e qualche Balenottera
Gallipoli, Porto Cesareo, la stessa Taranto, Policoro e Sibari, sono questi i Comuni del Golfo di Taranto classificato tra i più importanti in Italia per l’avvistamento dei Delfini, Grampi e qualche Balenottera. Lo ha dichiarato Carmelo Fanizza in un articolo a Famiglia Cristiana nel corso di una delle tante escursioni in mare a bordo del Catamarano della Jonian Dolphin Conservation.
«In particolare, qui si trovano delfini, grampi (una specie di delfino senza rostro e di grandi dimensioni, ndr) e anche qualche balenottera. Sotto il livello del mare, a poche miglia dalla costa, ci sono infatti dei canyon sottomarini che raggiungono 500 metri e oltre di profondità, con un habitat molto simile a quello del mare aperto. Inoltre, c’è un grande passaggio di pesci azzurri, tradizionali prede dei delfini. Ecco perché molti gruppi sono diventati stanziali in quest’area. Qui vivono e si riproducono», ha precisato Carmelo Fanizza.
Il Golfo di Taranto è un autentico paradiso dei Delfini: da Gallipoli a Sibari, passando per Porto Cesareo, Taranto, Policoro e Capo Rizzuto, questo posto e’ una delle pochissime feeding ground del mondo, ovvero una zona in cui la Stenella striata, trovandovi le condizioni ambientali e alimentari ottimali, riesce contemporaneamente a riprodursi e a vivere. In Italia solo davanti alle coste della Sicilia e della Liguria (nel cosiddetto ‘santuario dei cetacei’) si trovano altre feeding ground come quella di Taranto scoperta nel 2009 dai ricercatori dello staff della Jonian Dolphin Conservation.
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Il Decreto presidenziale n. 816 del 26 aprile 1977 definisce il Golfo di Taranto come una delle “baie storiche e naturali” dello Stato Italiano. Un’area abbracciata tra 3 Regioni, da oltre 60 comuni costieri per un totale di 500 km di costa e circa 20.000 Kmq di estensione, le cui spiagge sono lambite da un unico mare che porta il nome della città di Taranto.
In quest’area attualmente insistono due Aree Marine Protette (Porto Cesareo e Capo Rizzuto) e circa 48 tra Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale istituite in base alle Direttive UE “Habitat” e “Uccelli” per la creazione della rete ecologica Natura 2000.
In questo contesto, si inserisce l’attività della Jonian Dolphin Conservation associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio ed alla tutela dei Cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale.
La presenza dei Cetacei nell’area in considerazione, sia stanziale o transitoria, è documentata nella letteratura di numerosissimi Istituti di Ricerca, Fondazioni, Università, a fronte di campagne regionali, nazionali ed internazionali testimoniando come questo bacino sia un habitat fondamentale alla vita di numerose specie di Cetacei. Infatti, quest’area si presenta come feeding area per la presenza di miliardi di esemplari di krill, i piccoli crostacei che compongono lo zooplancton, cibo primario di Cetacei. In considerazione della ricca biodiversità marina presente nel Golfo di Taranto la Jonian Dolphin Conservation ha attivato l’iter giuridico-amministrativo per tutelare questa area marina tenendo conto dell’attuale quadro normativo Comunitario, Italiano e Regionale sulle tematiche inerenti il mare e la sua protezione.
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