Ci vuole poco affinché i delfini siano felici: umiltà, voglia di fare, ottimismo e tanti sacrifici possono cambiare il mondo. A Taranto il mondo sta già cambiando.. Passeggiando tra le vie del centro e della città vecchia, il cambiamento oggi lo si respirava, lo si poteva toccare con mano. E’ il cambiamento di chi lotta ogni giorno per il futuro dei propri figli, per mantenere viva la speranza, per realizzare un sogno: riscattare una città che in 60 anni ha dato tanto e che si è privata della Grande Bellezza per far posto ai soliti loschi interessi.
Oggi, 8 giugno 2014 e, negli ultimi tre giorni, i nostri delfini hanno visto riapparire quella Grande Bellezza offuscata dalla miope politica degli ultimi decenni o dall’egoismo di alcuni concittadini (più o meno noti). Oggi c’era in vita in città. Luci, colori, musica, persino sorrisi, gusto, fantasia, profumo di mare e di cose buone.
Associazioni (in primis la Confcommercio) e commercianti negli ultimi tre giorni si sono rimboccati le maniche per far spazio al bello, alla spensieratezza, alla musica, alla gioia di vivere. Bravi tutti, bravi anche gli organizzatori.
Sappiamo benissimo che oggi si è trattato solo di una manifestazione del buon fare. Le abbiamo visti tutti, in particolare in Città Vecchia, i grandi problemi irrisolti. Così come abbiamo visto i tagli dei nastri. Quasi come ad inaugurare una nuova stagione. Ma la nuova stagione stavolta non è per i soliti pochi noti. La nuova stagione è delle tante associazioni, commercianti e imprese che vogliono rompere con un passato di sole promesse. Stiano attenti i politici. Si tengano pronti a offrire segnali concreti in fatto di risposte urgenti ai tanti problemi che affliggono i moli, i palazzi prossimi al crollo, i parcheggi, la sicurezza, la mobilità intermodale e tanto altro. Si rendano disponibili, rinunciando al chiacchiericcio che ci ha accompagnato sino ad ora. La città non ne può più di candidi sorrisi e di grandi promesse. La città ha bisogno di concretezza. E di concretezza ancora non se ne vede. Ma siamo tutti fiduciosi. Per cui, chi può si dia da fare. Il tempo delle attese è scaduto!