Ora non è più un segreto: startup, risorse culturali, appuntamenti internazionali, progetti urbanistici innovativi, ecco la rinascita di una città un tempo destinata ad essere la “Cenerentola” d’Italia
In tanti avevano già gettato la spugna. La rinascita di Taranto sembrava la solita promessa elettorale. Specialmente dopo il caso Ilva-Arcelor Motta, la Città dei Due Mari pareva condannata all’inesorabile declino.
Ma ecco la sorpresa.
Da giugno 2023, il sogno si realizza: startup, risorse culturali, appuntamenti internazionali, progetti urbanistici innovativi!
Dall’anno prossimo è pronto l’avvio di un percorso di consolidamento delle prime 7 startup di Faros, acceleratore del Cdp Venture Capital, fondando il primo e unico acceleratore di startup di Cdp dedicato alla blue economy.
Sono 7 le realtà accelerate da Faros, di cui 4 attualmente impegnate con progetti pilota assieme ai partner di Faros. Quattro startup, dedicate allo studio del mare e alla creazione di innovazione.
Tra di loro troviamo:
- Generma, per la produzione di energia elettrica da moto ondoso;
- Extesa, nella realtà aumentata per grandi applicazioni industriali;
- Hydronet che, assieme a Joule di Eni, sta mettendo a punto lo sviluppo di una rete di comunicazione subacquea con scambio di dati via Wi-Fi;
- Test1, che con Acciaierie d’Italia sta lavorando su una schiuma poliuretanica in grado di assorbire le fuoriuscite di idrocarburi su acqua e terra.
Ma la rinascita di Taranto non finisce qui!
Tra le altre iniziative, sono previsti importanti interventi di riqualificazione urbanistica, destinati a valorizzare il patrimonio culturale locale e a incentivare il rientro di tanti cittadini andati via negli scorsi anni.
Tra gli altri progetti, anche la nascita di un “quartiere della creatività” in Città vecchia, ispirato al modello del Design District di Londra e la progettazione di un asse viario per ricucire città e porto ispirato alla Rambla di Barcellona.
E ancora:
- una partnership pubblico-privata per la realizzazione di una Biennale del Mediterraneo per promuovere la città e la sua storia a livello nazionale e internazionale,
- il piano di riqualificazione del Quartiere Tamburi, con la progettazione di una foresta urbana.
Non resta che incrociare le dita.
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