Snorkeling in Mar Piccolo (Taranto): il turismo possibile

il Mar Piccolo quale luogo ideale in cui svolgere snorkeling, ammirare i suoi piccoli straordinari abitanti e dar libero sfogo alla fotografia subacquea

Mar Piccolo Taranto
foto a cura della dott.ssa Rossella Baldacconi

Il Mar Piccolo di Taranto è un mare unico, differente da tutti gli altri mari del Mediterraneo, per numerose peculiarità geologiche, biologiche, ecologiche e storiche. Ed è proprio l’unicità dell’inestimabile patrimonio naturale e culturale che deve indurre chiunque a considerare il Mar Piccolo, non più come un deserto privo di vita e carico solo di micidiali inquinanti, ma come un’oasi marina da tutelare, come un museo a cielo aperto che racchiude la millenaria storia di Taranto, come l’antica sede della tradizionale mitilicoltura tarantina, insomma come un prezioso angolo del nostro territorio, in cui pensare anche e soprattutto al turismo.

Appare, quindi, necessario proteggere il Mar Piccolo da qualsiasi altra forma di impatto, anche da interventi di bonifica non adeguati e incompatibili con il peculiare ecosistema marino, caratterizzato da un’elevata biodiversità e da importanti specie vegetali e animali protette dalla legge italiana.

L’ambiente sottomarino regala scenari mozzafiato, i vecchi pali della mitilicoltura sono ricoperti da una comunità straordinaria, complessa e colorata, costituita da alghe e da animali filtratori, tra cui morbide spugne, ascidie, spirografi dai vistosi apparati filtratori, innumerevoli bivalvi, briozoi ramificati, che oltre ad abbellire le superfici metalliche contribuiscono a depurare l’acqua del mare. E tra i giganteschi assembramenti che avvolgono i pali, strisciano minuscoli nudibranchi dalle eccezionali livree e nuotano pesci ago, bavose variopinte e magnifici cavallucci marini. Paradossalmente, proprio il cavalluccio marino, il simbolo del mare pulito e incontaminato, divenuto raro in tutti gli altri mari, ha scelto il Mar Piccolo per fondare una popolazione costituita da migliaia di individui, una delle più grandi dell’intero Mediterraneo.

Un simile patrimonio merita di essere protetto in modo rigoroso e monitorato costantemente, merita di essere valorizzato e ammirato. A tal proposito, se l’istituzione di un parco marino finalizzato unicamente a tutelare la Natura, è ancora utopia, sarebbe almeno auspicabile adibire un’area del Mar Piccolo a luogo in cui svolgere snorkeling e immersioni tra i pali, in cui poter ammirare direttamente gli straordinari abitanti del Mar Piccolo, dove poter dar libero sfogo alla fotografia subacquea e all’immaginazione.

Rossella Baldacconi
dottore di ricerca in Scienze Ambientali

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