Storia del Castello Aragonese di Taranto tra segreti, leggende e misteri

Protagonista della terribile prigionia del Conte di Montecristo, è possibile visitare gratis tutto l’anno fin nei suoi affascinanti sotterranei

La storia del Castello Aragonese di Taranto si perde nella notte dei tempi e risale alla ricostruzione di una precedente fortezza normanno-sveva-angioina, realizzato sopra un antecedente fortificazione bizantina che aveva le fondamenta poggiate su strutture risalenti al periodo greco (IV-III secolo a.c.).

Oggi è uno dei monumenti più visitati della Puglia; centinaia di migliaia di turisti ogni anno affollano la fortezza tarantina.

La costruzione del Castello fu voluta dal re di Napoli Ferdinando d’Aragona per potenziare le difese dato il pressante pericolo costante di un’invasione turca.

L’edificio è formato da cinque torri circolari: San Cristoforo, San Lorenzo, Sant’Angelo, Bandiera e Annunziata. La torre di Sant’Angelo in origine faceva parte delle mura difensive della città, costruite con i fondi dei cittadini. Fu unita alla torre di San Lorenzo tramite un muro, ancor oggi conosciuto come il muro di Crispano.

Castello Aragonese di Taranto :: Photo credits: hipuglia.com

La storia del Castello Aragonese continua nel 1884, quando fu aggiunta una struttura difensiva triangolare chiamata impropriamente “rivellino”. Fu l’occasione per allargare il fossato portandolo a 25 m di larghezza, separando maggiormente le sponde delle attuali Città Vecchia e Borgo nuovo.

Le difese del castello erano costituite da casematte, cannoniere, camminamenti, feritoie e caditoie per la difesa piombante.

Passato in mano agli spagnoli nel 1502, questi ne completarono la costruzione implementando nuove fortificazioni e ampliando ancora una volta il fossato fino a raggiungere una larghezza di 63 metri.

La fortezza tarantina divenne così praticamente inespugnabile.

Il fallimento dell’attacco turco da parte della flotta comandata dall’ammiraglio Cicala nel 1594 e della ribellione di Giovan Donato Altamura nel 1648 furono la prova dell’efficacia difensiva del Castello Aragonese.

Nel corso dei secoli, il castello divenne tuttavia obsoleto, inefficace contro i più moderni armamenti. Fu pertanto convertito a caserma e prigione, come testimonia la prigionia del generale Alexandre Dumas nel 1799 (scopri di più: https://www.madeintaranto.org/la-prigionia-del-conte-di-montecristo-nel-castello-aragonese-di-taranto/).

Foto di Serenella Veneziano

La storia del Castello Aragonese prosegue poi nel 1883, quando la torre di Sant’Angelo fu abbattuta per far spazio alla costruzione del Ponte Girevole, mentre la torre di San Lorenzo venne completamente modificata per accogliere gli ingranaggi di apertura del braccio del ponte tramite un sistema di movimentazione idraulica, rifornito d’acqua da una grande cisterna posizionata sulla sommità del torrione.

Taranto. Castello Aragonese

Oggi la Marina Militare, con la supervisione delle soprintendenze dei Beni Archeologici e Architettonici, sta procedendo al restauro degli ambienti esterni ed interni, grazie alle brillanti intuizioni dell’Ammiraglio Ricci che, con ostinazione e non senza difficoltà, ne avviò per primo i lavori, riportandolo agli antichi splendori.

Tuttora proseguono alacremente i lavori per restituire dignità e bellezza alla storia del Castello Aragonese di Taranto.

Recentemente, è stata fatta una clamorosa scoperta consistita «nell’individuazione e sollevamento di una grande lastra di copertura di accesso allo specus, attraverso l’utilizzo di mezzi e materiali donati dall’Associazione amici del Castello aragonese».

La scoperta è stata fatta sotto il torrione di San Cristoforo, scavato nel banco di roccia, probabilmente di epoca ellenistica, ma con segni evidenti di un riutilizzo durante le fasi d’incastellamento di età medievale e rinascimentale, la cui funzione originaria si basava sullo spostamento delle truppe per improvvise sortite al di fuori della fortificazione.

Sotto il Castello si estende, quindi, una fitta rete sotterranea di cunicoli, interamente ricavati nel banco calcarenitico.

E’ possibile visitare i luoghi ed approfondire la Storia del Castello Aragonese di Taranto gratuitamente tutto l’anno.

Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti (tutti i giorni compresi festivi):

Mattina
09.30 – 11.00 1° turno
11.30 – 13.00 2° turno

Pomeriggio
14.00 – 15.30 3° turno
16.00 – 17.30 4° turno
18.00 – 19.30 5° turno

Sera
20.00 – 21.30 6° turno
22.30 – 24.00 7° turno
24.00 – 01.30 8° turno
01.30 – 03.00 9° turno

Informazioni e prenotazioni
Ufficio Informazioni 0997753438
infocastelloaragonese@libero.it

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foto di Tommaso Duggento
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