Il Cappellone di San Cataldo, a Taranto un capolavoro dell’arte barocca

Il Cappellone di San Cataldo è un vero trionfo di affreschi e di marmi policromi che è possibile ammirare all’interno della Cattedrale di San Cataldo, sull’Isola Madre di Taranto

La realizzazione del Cappellone di San Cataldo iniziò nel 1151 con l’arcivescovo Giraldo I che ordinò la costruzione di una cappella quale dignitosa sepoltura al corpo del Patrono all’interno della Cattedrale di Taranto.

Nel 1598 mons. Vignati ne ideò la trasformazione, sollecitando l’autorizzazione di Clemente VIII e trasferendovi il sepolcro marmoreo rinvenuto ai tempi del Drogone.

Nel 1658 con l’arcivescovo Tommaso Caracciolo Rossi il cappellone iniziò ad avere il suo assetto definitivo così come siamo abituati a vederlo oggi.

I lavori furono proseguiti nel 1665 dall’arcivescovo Tommaso de Sarria, con il contributo generoso di tutta la comunità. L’ultimo tocco, nel 1759 con l’arcivescovo Francesco Saverio Mastrilli che fece realizzare l’artistico cancello di ottone.

I sette affreschi presenti nel Cappellone di San Cataldo ritraggono gli episodi più importanti vita di san Cataldo, quali la resurrezione di un operaio addetto ai lavori di scavo delle fondazioni di un tempio alla Vergine, finito sotto le macerie; il ritorno alla vita di un bambino in braccio alla madre; il cieco guarito all’atto del Battesimo; San Cataldo mentre prega sul sepolcro di Gerusalemme e che riceve l’ordine di recarsi a Taranto; il ritorno della voce a una pastorella muta mentre indica all’illustre pellegrino la strada per la città ionica; la liberazione di una fanciulla indemoniata mentre è in preghiera davanti alle spoglie mortali del santo. L’affresco di fronte all’altare mostra infine san Cataldo mentre predica al popolo tarantino.

La tomba del Santo è posta all’interno dell’altare marmoreo.
Quest’ultimo fu realizzato nel 1676 da Giovanni Lombardelli, artista di Massa Carrara, impreziosito da madreperle e lapislazzuli.

foto di Titti Battista
foto di Titti Battista
CONDIVIDI SUI TUOI SOCIAL
Back To Top

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.