La storia di Taranto illustrata dall’artista Filippo Girardi

Intervista a Filippo Girardi, l’artista appassionato di storia del territorio che ha ricostruito la storia di Taranto con una serie di illustrazioni

Abbiamo il piacere di mostrarvi il frutto del lavoro di Filippo Girardi, un vero e proprio artista che, appassionato di storia, un bel giorno ha deciso di ripercorrere la storia di Taranto ridisegnandone antichi scorci di vita vissuta e itinerari oggi nascosti dal cemento.

Dalle tavole emergono interessanti particolari della vista assonometrica generale dell’acropoli e ricostruzioni ricavate dalle posizioni dei resti delle mura ancora oggi esistenti. Molte delle indicazioni sono state ricavate da una planimetria della città vecchia.  Dalle tavole si evincono anche le cosiddette postierle antichi luoghi posti in corrispondenza dell’ingresso alla zona sacra. Più dettagliatamente, la parola postierle deriva dal latino tardo “posterula” ovvero passaggio da una porta secondaria posta all’interno delle mura difensive di una cittadella.

Molti particolari sono stati dedotti in relazione al paesaggio la cui flora, data la conformazione geologica, era composta da macchia mediterranea e querce ( leccio). La penisola Tarantina era ricca di risorgive di origine carsica , sia di superficie che di profondità.

Ed ecco l’intervista che gli abbiamo rivolto.. (le foto delle sue ricostruzioni storiche sono in fondo al presente post):

Filippo di che cosa ti occupi nella vita?

Attualmente mi occupo dello studio del territorio nei suoi aspetti idrogeologici , antropologici , e artistici .

Come è nata questa passione?
Questa passione è nata leggendo il volume edito dalla provincia di Taranto a cura del prof. Nicola Cippone “ LA VIA APPIA E LA TERRA JONICA “ 1993 .

Si può ancora recuperare la storia di Taranto?
Si , però con tanto impegno da parte di tutta la collettività .

Sappiamo che realizzi plastici e disegni molto accurati di quello che era una volta la nostra città . Fai tutto da solo? 
Si, faccio tutto da solo perché sono un autodidatta , i plastici li realizzo avendo una buona conoscenza del disegno tecnico / industriale come modellista navale . di conseguenza i disegni rispecchiano la disciplina assonometrica e prospettica . utile per le ricostruzioni storiche della nostra città .

Cosa sei riuscito a ricostruire storicamente fino ad ora?
Sino ad ora ho ricostruito il territorio della città di Taranto partendo geologicamente dall’era preglaciale sino al diciottesimo secolo , le ricostruzioni sono inerenti alle attività umane , descrivendo sia dal punto di vista economico ed artistico e religioso la storia della nostra comunità .

Quanto sono attendibili le tue ricostruzioni storiche?
Le ricostruzioni si rifanno a ricerche di archivio , di storici locali , e di viaggiatori che hanno descritto come era la città in quel periodo . osservazioni dal vero delle tracce rimaste .

Quali progetti in corso e quali per il futuro?
Per il momento i progetti sono questi , una mostra in via Cavour , “ Taranto Nascosta “ ed un progetto scolastico curriculare su borgo della città .

Qual è la tua idea per il futuro di Taranto?
La mia idea è quella di divulgare attraverso i mezzi di comunicazione la conoscenza del territorio della città sia dal punto di vista geologico che storico anche attraverso le immagini .

Cos’è cambiato negli ultimi 50 anni nella nostra città e nei suoi abitanti?
E’ cambiato molto sia dal punto di vista edilizio, paesaggistico, marittimo e sociale: l’abusivismo lungo le coste, la mancanza di aree verdi in città, il disordine urbano, deturpazione del paesaggio (demolizione casino di campagna della famiglia Carducci, demolizione della chiesetta Mater Gratiae, ubicata nei pressi del villino Santovito inaugurata da sua Ecc. Monsignor Capecelatro, costruzione di banchine portuali che hanno determinato un cambiamento sulle correnti marine determinando un maggiore inquinamento. E infine l’avvento dell’ILVA ha determinato uno squilibrio economico tra la popolazione facendo riaffiorare contraddizioni credute estinte da tempo .

Cosa rimproveri alla tua generazione?
Rimprovero l’ignavia l’egoismo l’ignoranza .

Una provocazione : Città vecchia o Borgo Antico ?
Senza dubbio Città Vecchia

Se pensi ad una Taranto fra vent’anni , come te la immagini?
Se non si prendono provvedimenti urgenti tutelando il territorio sotto tutti i suoi aspetti sarà una città semi-sommersa e deserta .

Cosa ti senti di consigliare alle nuove generazioni ?
Il consiglio che darei è dedicarsi allo studio del proprio habitat, di ritornare a consumare di meno scegliendo con criteri selettivi i prodotti della propria terra ( Bonificata )

Sei una persona che si dà sempre da fare , ben introdotta sui social network , conoscitore delle nuove tecnologie. Hai qualche segreto da confessare?
Delle tecnologie informatiche ho la conoscenza di base.. un segreto avrei da confessare: credere sempre in se stessi! Raggiungere qualsiasi obiettivo! Con onestà e rettitudine respingendo compromessi!

Il tuo augurio per questa città
Il mio augurio è che la comunità si vesta di umiltà e si metta al servizio di tutti .

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