Dalla tecnologia del moderno calcestruzzo arriva la risposta alla domanda strade senza buche: sono particolari masselli autobloccanti prodotti con tecnologia speciale per le strade urbane
Dalla tecnologia del sistema dei masselli autobloccanti arriva a noi la risposta all’annoso problema delle buche stradali, fonte di incidenti e di danni alle auto e alle casse comunali.
L’idea è stata lanciata originariamente dall’azienda Ferrari Bk ma è stata da anni implementata anche a Taranto e provincia dall’azienda Vibrotek.
Il risultato è una pavimentazione dal design classico, simile alle antiche pavimentazioni in porfido, ma dalla resistenza inedita, in grado di sopportare il traffico dei mezzi di trasporto, anche pesanti, eliminando il problema delle crepe e delle buche stradali.
Questi speciali masselli autobloccanti sono destinati ad essere il futuro delle pavimentazioni stradali alternative all’asfalto, inquinante e difficile da manutenere.
Realizzati con doppio strato di speciale calcestruzzo, i masselli autobloccanti sono particolarmente efficaci anche in qualità di dissuasori della velocità e di riduttori degli spazi di frenata in considerazione della loro speciale superficie antisdrucciodevole.
Tanti i vantaggi di questi speciali materiali: vengono posati a secco (quindi senza l’impiego di malte o materiali inquinanti), possono essere rimossi e ricollocati come per le vecchie pavimentazioni in porfido, consentono il facile ritorno dell’acqua piovana in falda e riducono la percezione di calore tipica delle città d’estate.
Data la particolare conformazione, i masselli autobloccanti risolvono definitamente il problema della formazione delle buche stradali. La loro durata media è stata calcolata intorno ai trent’anni. Se ne era parlato in proposito anche in un posto concernente le biostrade.
Questa proposta è rivolta alle pubbliche amministrazioni e costituisce un invito alle Istituzioni locali affinché approfondiscano la questione e colgano l’importante opportunità.