La regista del film spiega il perchè della scelta di “Taranto come Mogadiscio” durante il processo di location scouting. L’uscita del film è prevista per il 2024
“Il motivo per cui abbiamo scelto anche Taranto – ha spiegato Yasemin Samdereli, regista del film – è perchè durante il processo di location scouting stavamo cercando un posto che ricordasse Mogadiscio sia per le location interne che esterne in quanto ovviamente a Mogadiscio non era possibile girare per la situazione politica attuale. Quindi Taranto è stata scelta perchè qui ci sono posti che possono somigliare alla Somalia”. Così si apprende in una notizia di Antenna Sud.
Il film racconta la storia di Samia Yusuf Omar, giovane atleta somala che, dopo aver rappresentato il suo paese alle Olimpiadi di Pechino nel 2008, ritorna a casa e viene perseguitata per aver corso senza velo.
Quella di Samia è una storia di speranza, che racconta la determinazione di una ragazza nell’essere disposta a tutto per raggiungere il proprio sogno.
A proposito di Mogadiscio
Mogadiscio è la capitale della Somalia, situata sulla costa dell’Oceano Indiano. È una città con una storia caratterizzata da conflitti armati e instabilità politica. Tuttavia, negli ultimi anni ci sono stati sforzi per ricostruire e riportare la città alla normalità.
Tra le principali attrazioni turistiche di Mogadiscio ci sono la vecchia moschea Al-Uruba, costruita nel XIII secolo, il Palazzo Presidenziale e il Museo Nazionale della Somalia. La città ha anche alcune belle spiagge, come la spiaggia di Lido, che è stata completamente ripulita e revitalizzata.
Tuttavia, viaggiare a Mogadiscio può essere pericoloso a causa della situazione di insicurezza in cui la città si trova. Ci sono frequenti attacchi terroristici e la presenza di gruppi criminali armati. Si consiglia quindi di consultare le ultime informazioni sulla situazione e di rivolgersi a guide esperte o agenzie specializzate in viaggi sicuri in zone a rischio.
Perchè Taranto come Mogadiscio?
Sinceramente mi è parso molto strano, dato che sono città che non hanno molto in comune, soprattutto in considerazione della situazione attuale di entrambe.
Probabilmente la regista è rimasta colpita da un qualche aspetto di Taranto. Sarebbe interessante conoscere quale in particolare e chiedersi perché.
Nel frattempo, non possiamo che ringraziare la regista per aver preferito la nostra Taranto. Comunque è un motivo di orgoglio, per questo speriamo di non farci cogliere impreparati.
