Il Topazio fa parte del famoso “Tesoro di San Cataldo” che comprende la croce aurea del Santo, un crocifisso medievale d’avorio, un evangeliario in pergamena, candelieri ed altro ancora..
Il Tesoro di San Cataldo si trova al Mu.Di. di Taranto, l’imponente Museo Diocesano di arte sacra all’interno dell’ex seminario arcivescovile di Taranto, accanto alla Cattedrale. Il Mu.Di. dispone di tre piani di esposizione e 305 opere che documentano la storia religiosa ed ecclesiastica della provincia di Taranto dal VII al XX secolo.
Il Museo Diocesano di arte sacra è un palazzo cinquecentesco che comprende un chiostro, una chiesa oggi trasformata in un auditorium da 100 posti e una meravigliosa cappella minore in cui è stato ricostruito l’altare barocco.
Arredi sacri, reliquie, quadri e sculture di eccezionale valore culturale sono qui perfettamente conservate. Tra questi, spicca il celebre Tesoro di San Cataldo, una raccolta comprendente la croce aurea ritrovata sul petto del Santo durante gli scavi della Cattedrale del XI secolo, un crocifisso medievale d’avorio, un evangeliario in pergamena, candelieri d’arte siciliana e reliquiari.
Altrettanto rinomato nella collezione d’arte sacra è il famoso topazio brasiliano che Ferdinando II volle far scolpire per farne lo sportello del tabernacolo della Chiesa di San Francesco di Paola a Napoli.
L’itinerario museale è caratterizzato da varie aree tematiche: quella liturgica, con l’esposizione di tele di artisti meridionali; quella cristologica, che ospita il topazio di Ferdinando II; l’area dedicata a Maria con le tele della Madonna della Salute di Nicola Porta e quella dell’Assunta di Serafino Elmo (1771); l’area dedicata ai Santi con la pregevole opera di Corrado Giaquinto Il Transito di San Giuseppe e gli antichi reliquiari contenenti la lingua di San Cataldo ed il sangue di San Vito; infine, quella degli Ordini religiosi e delle Confraternite e, in ultimo, quella degli Arcivescovi.
INFO e PRENOTAZIONI:
Vico I Seminario, Taranto
Telefono 099 471 6003
custodesartis@gmail.com
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