a Casa di Archita è il tour eno-gastronomico per gustare antiche ricette e sapori risalenti a duemila anni fa
Immaginate di ritrovarvi all’improvviso a Casa di Archita.
Egli era un filosofo, matematico e politico nato a Taranto nel 428 a.C.
Il viaggio a ritroso nel tempo comincia.
Un lungo viaggio lungo duemila anni di storia. Che attraversa profumi e sapori di quei tempi.
Noi, questo viaggio ve lo vogliamo proporre attraverso le tavole di selezionatissimi ristoranti e masserie di Taranto e provincia. Ogni volta un posto diverso, ogni volta gusti diversi, ma pur sempre ispirati a quei tempi.
Piatti, atmosfere, luci.
Tutto ispirato a duemila anni fa.
a Casa di Archita
In quei tempi, i banchetti erano preceduti da profumi in un rituale che prevedeva il loro spandersi nelle sale per via della mirra e dell’incenso nei bracieri. Chiudete gli occhi e immaginate di rivivere quei momenti. Addirittura di essere incoronati con corone d’ogni genere di fiori che la felice terra tarantina produce. Di essere accompagnati in un walzer di sapori della cucina antichissima, quando, semplici vivande si trasformavano in capolavori dell’arte gastronomica.
Noi ve li ri-promoniamo.
La tavola è pronta. Ecco si comincia.
Viene servito l’àrtos, il pane di frumento che per i Greci era un genere di lusso. E magari anche del pane all’olio insaporito con anice e formaggio o dei pani conditi col sesamo, coi semi di papavero e di lino, col cumino, col pepe; e ancora pani lavorati con latte, con olio extravergine d’oliva.
Dopo un leggero antipasto, ecco arrivare un bel piatto di fave e cicorielle, queste ultime lessate e condite da un filo d’olio extravergine d’oliva e sale. In alternativa, è possibile richiedere varie zuppe di cereali, condite con olio extravergine d’oliva ed erbe aromatiche. Disponibile anche pasta e ceci, fatta secondo la tradizione classica tarantina.
E’ il momento del pesce, quello del Golfo di Taranto. E dei frutti di mare, lavorati o semplicemente abbinati con formaggi, freschi e stagionati.
Il pesce arrostito o tagliato a pezzi e questi ultimi cotti, fra le braci, avvolti, d’estate, in foglie di fico dopo essere stati cosparsi di maggiorana.
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E ancora il rombo insaporito con abbondante formaggio o rosolato in olio e poi stufato in vino, magari con erbette aromatiche ed un po’ di formaggio grattato. Oppure ancora il sarago arrosto, ben condito con formaggio ed innaffiato ben caldo d’aceto, le anguille e le murene.
Tra un boccone ed un altro, potrete degustare gli ottimi vini de Le Terre dei Delfini, offerti in varie combinazioni a seconda del pasto o del gusto.
Infine i dolci: tanti, dolcissimi, buonissimi a base di mandorle, fichi e delle sontuose creme preparate artigianalmente dai migliori pasticceri di queste terre.
Vieni a scoprire Taranto sotto una nuova luce, quella della Rinascita. Anche del gusto, ispirato all’antica Grecia.
