La Masseria San Pietro e l’acquedotto romano sotterraneo sono preziose testimonianze che risalgono a più di 2.000 anni fa che trasmettono straordinarie sensazioni di energia
L’antica masseria San Pietro era già abitata in epoca romana, appena sopra una collina che tuttora si affaccia sul secondo seno del Mar Piccolo.
Oggi la masseria è diventato una struttura ricettiva privata, il Relais Histò (ne abbiamo parlato qui: https://www.madeintaranto.org/relais-histo/); così ne è stato possibile preservare il fascino autentico e l’amenità.
Al suo interno, oltre a splendidi alberi centenari del carrubo, mastodontici ulivi ed enormi corbezzoli, è possibile visitare la basilica di San Pietro in Mutata, risalente al 1392 ed in precedenza villa romana e monastero nel territorio della remota Taras.
La Basilica conserva quasi intatto il suo fascino e soprattutto la sua storia come il sottostante acquedotto romano e, nelle immediate vicinanze, le necropoli greca e medievale e il frantoio ipogeo con antichi torchi.
Oltre alla Masseria San Pietro, raccomandiamo di visitare l’acquedotto romano sotterraneo sul Mar Piccolo, la cui particolarità è il fatto di essere stato il frutto di un intenso lavoro antico fatto di colpi di piccone.
Dal contatto con la pietra che è la natura della struttura, emerge una grande sensazione di energia che si trasmette al corpo con la stessa forza con cui, 2500 anni fa, questa terra veniva lavorata per ricavarne la vita, il culto, il riposo dopo la morte.
E’ possibile visitare Masseria San Pietro e l’acquedotto romano sotterraneo grazie all’esperienza e alla competenza di guide turistiche che conoscono questi luoghi e che ogni giorno lavorano per preservarne l’antica Bellezza.
Coordinatrice delle visite in loco è la prof.ssa Enza Tomaselli, socia onoraria dell’associazione CONVENTO DEI BATTENDIERI.
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