apprendiamo la leggenda delle famose pettole tarantine che allietano le nostre tavole natalizie grazie alla sig.ra Teresa Cavallo
La leggenda e la tradizione delle pettole tarantine narra, che, nel Novembre 1210, o su per giù, una signora di Taranto, abitante in Città Vecchia, si distrasse per uscire sul balcone e seguire le prediche di San Francesco d’Assisi, all’epoca il Santo che evangelizzava la città.
La signora lasciò a lievitare la pasta del pane che preparò come di consueto di buon mattino. Una volta entrata in casa, la pasta era lievitata troppo, ormai, il pane non potè piu’ infornarlo.
Decise di riempire d’olio una pentola, ci mise dentro i pezzi della pasta, a poco a poco e vide che si formarono delle frittelle.. ci aggiunse cannella e zucchero che i suoi figli apprezzarono molto. Alla sera, per sfamare suo marito che arrivava da una giornata di lavoro da pescatore in mare, aggiunse all’impasto dei pezzi di acciughe.
Questa è la ricetta della tradizione delle vere pettole Made in Taranto (Pettele in antico greco, significa ”palline”, o “cuscini”, meglio note i ‘cuscini del bambino Gesù) con cui i tarantini celebrano l’inizio del periodo natalizio che comincia il 22 novembre.
Grazie alla signora Teresa Cavallo per il bel racconto.
Ed ecco anche la ricetta:
http://ricette.giallozafferano.it/Pettole.html
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