Piazza Fontana, qui giungeva l’acqua dell’Acquedotto del Triglio

pochi sanno che un tempo piazza Fontana era il punto di arrivo dell’acqua trasportata dall’acquedotto del Triglio sulla Taranto Statte

Taranto Piazza Fontana.

All’inizio, nel X secolo, quando fu realizzata ad opera della dominazione bizantina, era solo una piazza costruita a seguito di un terrapieno.

Nel 1543 , quando il sud dell’Italia era sotto la dominazione asburgica, vi furono fatte convogliare acque provenienti da invasi della contrada Triglie nei pressi di Statte. Divenne una fontana pubblica voluta da Carlo V d’Asburgo che diede il nome alla piazza.

In quella circostanza fu eretta una fontana adorna di 4 statue pagane: Atlante, Ercole, Giunone e Diana.

Questa fontana fu distrutta dai francesi durante l’occupazione napoleonica e a metà Ottocento.

Ne fu realizzata un’altra su disegno del tarantino De Florio.

Poi, parzialmente distrutta dall’alluvione del 1883, fu completamente rimossa.

In Taranto Piazza Fontana, avevano luogo le fiere tarantine e c’era un mercato ortofrutticolo che ha smesso di esistere alla metà del Novecento.

Nel 1992 una nuova fontana è stata costruita, su disegno e realizzazione del tarantino Nicola Carrino. Ora si pensa ad una nuova riqualificazione che vede Taranto Piazza Fontana quale importante snodo della Linea BLU – Rete BRT (Bus Rapid Transit).

proposta di riqualificazione dello studio Small: https://www.madeintaranto.org/taranto-piazza-fontana/

L’intervento di Nicola Carrino

Nicola Carrino è stato uno dei principali scultori del secondo Novecento. Grazie a lui, la piazza ha acquisito una nuova identità, convivendo armoniosamente con il presente industriale della città.

Storicamente, questa area era la sede della “Cittadella”, una zona fortificata costruita a partire dal 1404. Nel 1884-1893, la Cittadella fu demolita, ma la piazza mantenne la sua importanza come centro commerciale e fulcro della vita cittadina.

In questa area della città era ubicata la cosiddetta “Cittadella”, zona fortificata costruita a più riprese a partire dal 1404, periodo dal quale Raimondello Orsini del Balzo scelse Taranto come sede del suo vasto principato. La cosiddetta “Cittadella” fu demolita a più riprese tra il 1884 ed il 1893.

La piazza medioevale era dotata di fontana ed abbeveratoi per gli animali e poteva essere considerata il centro commerciale della città e fulcro della vita cittadina. L’antica fontana pubblica, che era alimentata dall’Acquedotto del Triglio, fu costruita per volere di Carlo V d’Asburgo e dalla data della sua inaugurazione (1543) diede il nuovo nome allo spazio urbano.

Nel 1861, l’antica opera decorata con lo stemma austriaco, putti seduti su delfini, tritoni e statue di divinità pagane, fu sostituita con una struttura ben più semplice e meno decorata firmata dall’Architetto de Florio. Nel 1992 la piazza subì importanti rimaneggiamenti ed anche lo spazio occupato dalla fontana ottocentesca fu ripensato completamente da Nicola Carrino portandola allo stato attuale.

Nel corso del tempo, la fontana subì modifiche e nel 1992, Nicola Carrino la rielaborò completamente, donandole l’aspetto attuale. Il suo intervento filologico ha restituito alla piazza la sua identità storica e urbanistica, aggiungendo un tocco contemporaneo.

Gli attuali moduli d’acciaio riprendono il percorso dell’antico acquedotto del Triglio che portava l’acqua nella nostra città.

Il contributo di Carrino a Piazza Fontana è stato riconosciuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che lo ha inserito nel Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, sottolineando il suo valore nel contesto urbano.

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