Un nuovo Waterfront sul Mar Piccolo è l’idea di Ernesto, un cittadino che propone di recuperare l’area del vecchio Arsenale militare
La proposta di un fantastico Waterfront sul Mar Piccolo arriva da Ernesto, un cittadino che oggi ha postato quest’idea sulla propria bacheca di Facebook.
A sostegno della sua tesi, ha proposto un video (preso non sappiamo da dove) che immagina il futuro di questa parte di Taranto, dopo aver abbattuto il muraglione che cinge l’Arsenale.
L’idea di un Waterfront sul Mar Piccolo comprende il meraviglioso lungomare che va dalla pineta Cimino al Ponte girevole. Immagina la creazione di numerosi bar, ristoranti, negozi, alberghi.
Persino un porticciolo turistico presso cui praticare sport campestri e acquatici, perché vedrebbe nascere campi sportivi, arene, parchi, verde pubblico attrezzato.
Il Waterfront sul Mar Piccolo darebbe vita anche a posti auto dei quali il Borgo ha estremo bisogno.
Ora la domanda è: dove trovare i soldi per realizzare tutto ciò?
Secondo Ernesto, Taranto è morfologicamente fra le più belle città del Sud e non mancherebbero investimenti locali, nazionali ed esteri.
Oltretutto, il progetto rientrerebbe fra le voci “salute, rivoluzione verde e transizione ecologica” del Recovery plan.
E conclude: “per una città che ha subito il peggiore massacro industriale dal dopoguerra ad oggi, pretenderlo – ove vi fossero incertezze – sarebbe il minimo sindacale”.
Soprassediamo invece alle solite polemiche di cui è intriso il suo post.
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