Ecco la brillante proposta di recupero e valorizzazione di almeno un balcone-belvedere (dei due esistenti sul Ponte) elaborata da un cittadino tarantino
Per chi non lo conoscesse, il Ponte Punta Penna Pizzone di Taranto è lungo 1.909 metri e raggiunge l’altezza di 45 metri sul livello del mare. Conosciuto anche come ponte Aldo Moro, è la struttura che congiunge due lembi di terra: punta Penna con punta Pizzone, nel punto in cui un restringimento naturale crea i due seni del Mar Piccolo.
Attualmente, il balcone-belvedere sul Mar Piccolo è presente nel punto più alto del Ponte Punta Penna.
Anzi, precisamente ce ne sono due, ma quello più interessante si trova sul versante nord.
L’idea del recupero e valorizzazione del balcone-belvedere sul Mar Piccolo è venuta ad un cittadino tarantino, Ludovico Marco, che ha riflettuto sull’elevato potenziale in termini turistici della vista panoramica mozzafiato sui 2 seni del Mar Piccolo.
Al momento, raggiungere anche solo di questi due balconi è una vera impresa per chiunque, a meno che non si è disposti a rischiare la propria incolumità, a causa dell’eccessiva velocità delle auto in transito.
Infatti l’unica possibilità di fruire del balcone-belvedere sul Mar Piccolo sarebbe data dal lasciare l’auto nella corsia d’emergenza e scavalcare un doppio guardrail, peraltro abbastanza alti.
Esiste una alternativa, altrettanto faticosa, per cui occorre imboccare il passaggio pedonale, il cui accesso è situato a circa 1 km. più avanti.
Il balcone-belvedere sul Mar Piccolo così non è mai diventato una attrattiva turistica, come invece accade normalmente in altre città d’Italia.
Valorizzarlo adeguatamente costituirebbe un valore aggiunto per la nostra città.
Giriamo questa proposta ai nostri amministratori, nella speranza che uno sguardo illuminato si posi su questa interessante e lungimirante proposta…
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