Le biopiscine urbane sono una possibile realtà a New York, Berlino e Londra. Disinquinano e attirano turisti che vengono qui per immergersi nel divertimento
Le città di tutto il mondo sono alle prese con il grosso problema di inquinamento di aria, acqua e terra.
Canali, fiumi, falde sono compromesse da oltre 50 anni di sversamenti di sostanze tossiche provenienti dalla forte urbanizzazione e da scarichi fognari.
E così, si cercano soluzioni, si progettano metodi e si avanza con la sperimentazione.
Ma c’è anche chi la soluzione l’ha già trovata e la sta mettendo in atto: è il caso delle biopiscine urbane.
Le biopiscine urbane sono quasi realtà a New York, Berlino e Londra.
L’obiettivo è duplice: da un lato, bonificare le acque di fiumi e canali e dall’altro, creare una rivoluzionaria opportunità anche sul fronte del turismo.
In particolare, New York si sta lavorando al progetto Plus Pool, in cui sono coinvolti i designer Jeffrey Franklin e Archie Coates, e l’architetto Dong-Ping Wongil: è un sistema composto da pareti permeabili che permette di filtrare l’acqua, eliminando tutte le sostanze potenzialmente nocive e consentendo la balneazione.
Ciò trasformerà l’East River in un efficace disinquinatore automatico.
Stessa sorte per Berlino, dove si è al lavoro per trasformare il centrale Spree canal in un’enorme piscina all’aperto che d’inverno si trasforma in pista da pattinaggio sul ghiaccio.
Infine a Londra, si lavora al progetto artistico Of Soil and Water, una piscina con piante come le ninfee per tenere pulita l’acqua. Le ninfee assorbono nitrato e ammonio e rilasciano ossigeno. I microorganismi invece procedono ad eliminare i batteri e a ridurre le alghe. Una serie di pompe provvedono durante il giorno a direzionare l’acqua verso i filtri.
Anche a Taranto si potrebbero installare queste straordinarie biopiscine urbane in zona Lungomare, al fine di disinquinare e, nello stesso tempo, attrarre e divertire visitatori.
Esse infatti filtrano l’acqua all’interno della struttura, rimuovendo batteri, contaminanti e odori, lasciando solo acqua sicura e balneabile che soddisfi gli standard locali e statali.
Per saperne di più: https://www.pluspool.org/pool/design/
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