Un’azienda manifatturiera tarantina recupera l’arte del “centrino” innovando la tradizione dell’illuminazione in Puglia
Il centrino è un antico manufatto tessile che le nostre nonne pugliesi tessevano a mano. Veniva realizzato come merletto o ricamo con forme rotonde oppure ovali.
Un tempo decorava mobili proteggendoli dai graffi. Oppure fungeva da poggiatesta su poltrone e divani.
Era frutto di un paziente lavoro a mano, con l’uncinetto, il tombolo, i ferri da maglia. Venivano utilizzati filati sottili e materiali come cotone o lino, nei colori solitamente chiari.
Veniva spesso inamidato allo scopo di mantenerlo rigido e ben teso.
Il centrino deve il suo nome alla sua trama convergente verso il centro e per la sua funzione che quasi sempre lo vedeva collocato al centro di un tavolo, di un divano o di un mobile.
Di quest’arte, due imprenditrici, Silvia e Anna Maria De Cataldo, ne hanno fatto un’esclusiva collezione di lampade e arredi di design, grazie alla preziosa collaborazione del designer architetto Massimiliano Saracino e del maestro Metusela, a capo di questa neonata produzione manifatturiera.
Visita il sito: https://www.centrinostyle.it
Molto curiosa è anche l’idea di attribuire alle opere i nomi delle donne che un tempo realizzavano a mano quelle opere. Spiccano i nomi di donna Velia e donna Rosa, rispettivamente la mamma delle due imprenditrici e la nonna dell’architetto designer.
Non resta che ammirarne i profondi contenuti di questa inedita collezione artigianale che è stata battezzata con il nome “Centrino Style“.
E’ la sintesi di quella antica arte di Puglia che si proietta nel futuro, mantenendo inalterato un intimo abbraccio con il passato delle nostre nonne.
Visita il sito: https://www.centrinostyle.it
Da oggi faranno bella mostra di sé nelle case e nelle strutture turistiche di tutto il mondo, decorando con stile ogni ambiente, in perfetta armonia con arredi sia moderni che classici.
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