Il depaving (alias: depavimentazione) promuove la rimozione di superfici impermeabili come asfalto per fare spazio al verde, contro il surriscaldamento urbano e il cambiamento climatico. Numerosi già i progetti avviati in tutto il mondo, anche a Padova, Vercelli, Genova, Lecco, Torino, Milano, Foggia.
In un mondo sempre più urbanizzato, il depaving emerge come una soluzione rivoluzionaria per combattere il surriscaldamento urbano e promuovere un ambiente più sano. Questo movimento, nato a Portland negli Stati Uniti, si sta diffondendo globalmente, dimostrando che la rimozione dell’asfalto non è solo possibile, ma necessaria.
Tutto è iniziato perché un uomo di nome Arif Khan voleva un giardino.
Nel 2007 si era recentemente trasferito in una casa a Portland, nell’Oregon, il cui cortile era ricoperto di asfalto. Alcuni amici lo hanno aiutato a demolire la superficie impermeabile e, subito dopo, hanno vinto una piccola sovvenzione per realizzare un progetto simile davanti a un bar locale.
“È stato un caso unico”, ha detto Ted Labbe, co-fondatore di Depave, un movimento per l’inverdimento urbano. “Ma ha avuto un tale successo che l’anno successivo siamo stati invitati a realizzare tre progetti, e poi cinque l’anno successivo. Continuava a crescere”. Nei 15 anni trascorsi da quando sono stati aperti i lavori nel cortile di Khan, Depave ha completato 75 progetti nei cortili delle scuole, nelle chiese e in altri spazi comunitari in tutta Portland.
Il movimento Depave si è diffuso negli Stati Uniti e in Canada negli ultimi anni poiché il caldo estremo e le inondazioni legate al clima hanno portato alcune città a riconsiderare la saggezza di tutta quella superficie impermeabile e che assorbe il calore.
Il capitolo più recente di Depave è a Chicago, dove circa la metà della popolazione vive in aree in cui le temperature sono almeno otto gradi più alte della temperatura base della città, una disparità che può rivelarsi mortale durante le ondate di caldo. Oltre il 60% della città è ricoperto da superfici impermeabili e, quando all’inizio di luglio sono cadute piogge record, più di 12.000 residenti hanno segnalato allagamenti nei loro scantinati.
Il processo di depaving comporta l’eliminazione di superfici impermeabili per reintrodurre il suolo naturale o creare spazi verdi. Attraverso la rimozione dell’asfalto, si permette all’acqua piovana di infiltrarsi nel terreno, riducendo il rischio di alluvioni e alimentando la falda acquifera. inoltre favorisce la biodiversità, creando habitat per flora e fauna urbana e contribuendo a ridurre la temperatura dell’aria attraverso la traspirazione delle piante.
Il depaving inizia come una risposta diretta all’intensificarsi delle “isole di calore” urbane. Queste aree, caratterizzate da elevate concentrazioni di superfici artificiali impermeabili, esacerbano gli effetti del cambiamento climatico incrementando localmente le temperature.
Il concetto ha rapidamente guadagnato popolarità anche in Europa e oltre, portando alla realizzazione di progetti in città come Lovanio in Belgio, dove la depavimentazione ha ridotto significativamente il rischio di inondazioni.
I vantaggi del depaving sono molteplici:
- Riduzione del rischio idrogeologico: la maggiore permeabilità del suolo diminuisce le inondazioni urbane.
Miglioramento della qualità dell’aria: le piante incrementano i livelli di ossigeno e filtrano inquinanti atmosferici.
Regolazione termica: le aree verdi riducono la temperatura percepita, contrastando l’effetto delle isole di calore.
Riduzione dell’inquinamento acustico: il verde urbano assorbe i rumori, migliorando la qualità della vita dei cittadini.
Riqualificazione: trasforma spazi urbani degradati in aree accoglienti e vivaci.
Casi di successo in tutto il mondo
In tutto il mondo, il depaving sta dimostrando il suo valore. A Chicago, il depaving è parte di una strategia più ampia per combattere le ondate di calore estreme. Milano e Foggia in Italia stanno seguendo esempi simili, trasformando parcheggi e vecchie aree industriali in spazi verdi. Milano, in particolare, ha liberato più di 27.000 metri quadrati dall’asfalto, inserendo il depaving nel suo Piano Area e Clima.
Il depaving, soluzione concreta alle problematiche urbane, sta mostrando risultati significativi in diverse città del mondo. Ecco alcuni esempi:
1. Portland, Oregon – USA
Il depaving ha preso il via a Portland, dove il movimento Depave.org ha iniziato a trasformare cortili di scuole e spazi comunitari in giardini verdi. Questi progetti non solo hanno migliorato l’assorbimento dell’acqua durante le piogge, riducendo il rischio di inondazioni, ma hanno anche aumentato le aree verdi disponibili per la comunità, migliorando così la qualità della vita urbana.
2. Milano – Italia
Milano ha adottato il depaving per combattere l’inquinamento atmosferico e termico. Con oltre 27.000 metri quadrati di superficie “depavimentata”, la città ha visto una riduzione significativa delle temperature urbane. I progetti di depaving hanno coinvolto la trasformazione di parcheggi e spazi asfaltati in prati e zone verdi, integrati nel Piano Area e Clima del Comune per una strategia a lungo termine.
3. Lovanio – Belgio
In Belgio, Lovanio è un esempio di come il depaving possa essere integrato nei piani di adattamento climatico della città. Rimuovendo una significativa quantità di asfalto, la città ha facilitato una convivenza migliore tra pedoni, ciclisti e veicoli, creando un ambiente urbano più fresco e meno soggetto alle isole di calore.
4. Seul – Corea del Sud
Il progetto di rigenerazione urbana di Seul ha visto l’eliminazione di un’autostrada per ripristinare un fiume, il Cheonggyecheon. Questo ha creato un corridoio d’acqua che ha trasformato radicalmente l’area urbana, offrendo uno spazio rinfrescante e ricreativo ai cittadini e ai turisti, diminuendo l’effetto delle isole di calore urbano.
5. Nanning – Cina
Nanning ha investito miliardi nella creazione di superfici senza cemento per assorbire meglio l’acqua. Il progetto ha incluso la moltiplicazione di tetti verdi e giardini verticali, mostrando un impegno significativo verso la creazione di “città spugna” capaci di gestire meglio le risorse idriche urbane.
6. Parigi – Francia
I progetti futuri per Parigi includono la trasformazione degli Champs-Élysées in un grande giardino verde, riducendo lo spazio dedicato alle auto e aumentando quello per i pedoni, contribuendo così a raffreddare la città e a offrire nuovi spazi di socializzazione e relax in uno degli boulevard più famosi del mondo.
7. Padova
A Padova, il depaving è stato utilizzato per ridurre l’isola di calore in piazza Savelli, coinvolgendo l’architetto di fama Stefano Boeri per reimpostare gli spazi urbani in maniera più verde e vivibile.
8. Vercelli
A Vercelli, progetti simili stanno trasformando spazi precedentemente asfaltati in zone verdi, consentendo una migliore gestione delle temperature e delle acque piovane.
9. Genova
A Genova, Andreas Kipar ha guidato la trasformazione dell’area di un’ex caserma in Parco Gavoglio UnaLab, dimostrando l’importanza del verde urbano come componente chiave per il benessere della città.
10. Lecco
Anche a Lecco, il depaving ha trovato spazio nei piani urbanistici, con interventi che mirano a migliorare la vivibilità e ridurre gli impatti climatici negativi.
11. Torino
Torino ha adottato questa pratica per diversificare gli spazi urbani e offrire ai cittadini aree più fresche e accoglienti durante i mesi estivi.
12. Roma
Roma sta muovendo i primi passi con il progetto del Grande MAXXI, che trasformerà l’area intorno al Museo nazionale delle arti del XXI secolo, rimuovendo migliaia di metri quadrati di cemento e asfalto per sostituirli con parchi e aree verdi.
13. Foggia
Anche Foggia ha sta per avviare progetti per convertire intere aree urbane in spazi verdi al fine di migliorare la qualità dell’aria e a offrire ai cittadini luoghi più piacevoli per il tempo libero e la socializzazione.
Soluzioni per l’irrigazioni in condizioni di scarsità idrica
Il movimento solleva spesso preoccupazioni riguardo alla gestione dell’acqua, specialmente in un’epoca caratterizzata da crescenti problematiche idriche. Ecco allora due delle tante soluzioni possibili:
Uso di Piante Autoctone e Tecniche di Conservazione dell’Acqua
Una delle principali soluzioni adottate nei progetti di depaving è l’impiego di flora autoctona, che si adatta meglio al clima locale e richiede meno acqua rispetto alle specie non native. Queste piante, una volta stabilite, sono capaci di sopravvivere con le sole precipitazioni naturali, riducendo significativamente il bisogno di irrigazione artificiale. Inoltre, l’introduzione di tecniche come il mulching aiuta a mantenere l’umidità del suolo, limitando l’evaporazione e conservando acqua preziosa.
Sistemi di Raccolta e Riutilizzo dell’Acqua Piovana
In aggiunta alla scelta di vegetazione resistente e a basso consumo idrico, molti progetti di depaving incorporano sistemi avanzati per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana. Questi sistemi permettono di raccogliere l’acqua durante le precipitazioni, immagazzinarla e utilizzarla per l’irrigazione durante i periodi più secchi.
Vuoi essere aggiornato circa le nostra attività?
ISCRIVITI al servizio Newsletter