Sembra imminente la consegna delle lettere di Arcelor Mittal all’Amministrazione Straordinaria e ai sindacati
Su Taranto sta per esplodere la bomba. Arcelor Mittal vuole restituire l’Ilva allo Stato italiano. .. Questo è quanto si apprende su Il Sole 24 Ore.
Qual è la natura di questa scelta? Una uscita definitiva dall’operazione? Oppure una, scioccante, prima mossa negoziale?
Detto ciò, ci chiediamo A CHI GIOVA TENERE APERTO UN MOSTRO SUCCHIA SOLDI di cui beneficiano appena 3000 tarantini? Può convivere una fabbrica di queste dimensioni a pochi metri da un centro abitato?
Dite la vostra
Secondo dati in nostro possesso, l’ex Ilva sarebbe il più grande siderurgico d’Europa con 12 mln di tonnellate anno, ma oggi viaggia tra le 5 e le 6.
Sotto le 7 tonnellate è un’azienda in perdita, infatti dal 2012 ad oggi perde dai 40 ai 90 mln di euro al mese.
A chi giova questo gioco a perdere?
Ci perde lo Stato (dal 2012 quasi 4 miliardi di euro bruciati in ilva), ci perdono i gestori, ci perde la città che soffoca e muore.
Forse è stato strumento utile alla politica (di Roma ovviamente) per gestire incarichi e flussi di cassa pubblica?
Taranto e la sua provincia possono avere un futuro diverso: basta scriverlo su una legge speciale per Taranto (ne hanno fatte 12 x l’ilva) anche in vista dei probabili Giochi del Mediterraneo del 2025, metterci dei soldi insieme a quelli sequestrati ai Riva ed utilizzare dipendenti diretti e indotto per bonifiche e riconversione.
Il territorio decollerebbe dal giorno dopo considerando il fatto che molte economie come turismo e agricoltura sono oggi fortemente condizionate in negativo dal siderurgico.
Ne beneficerebbero tutti i cittadini, basti pensare alla sola rivalutazione immobiliare che ci sarebbe in una città libera che volge lo sguardo verso una nuova rinascita culturale ed economica!
O no?
Tutto ciò premesso, è giunto il momento di tirarsi su le maniche: i giovani imprenditori specialmente devono darsi da fare. Per loro, questa è un’occasione fantastica per rilanciare la città secondo nuove direttrici economiche. Scopri di più: https://www.madeintaranto.org/fare-impresa-a-taranto/
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