Fare impresa a Taranto è difficile? Ecco l’iniziativa che restituisce speranza

fare impresa a taranto

Ho una buona notizia per tutti quegli imprenditori che hanno provato a fare impresa a Taranto e non hanno ancora raggiunto il successo che meritano (nonostante le abbiano provate tutte)

Sono tanti i giovani imprenditori con meno di 45 anni che hanno tentato di fare impresa a Taranto e che, dopo svariati tentativi, hanno perso le speranze perché le cose non sono andate secondo i propri piani.

In tanti hanno iniziato da un’intuizione o da una propria passione che li ha portati ad aprire un laboratorio o un ufficio con i pochi capitali a disposizione (in genere con l’aiuto dei genitori o di un piccolo mutuo).

Trascorsi i primi 2 anni, quegli stessi imprenditori hanno ad avvertire la fatica, la difficoltà a pagare tutti i fornitori. Soprattutto hanno cominciato ad avvertire il peso delle tasse. Addirittura, c’è stato chi, per saldare il debito con lo Stato, è stato costretto ad indebitarsi.

E’ proprio in questi casi che si iniziano a sentire frasi del tipo “lascio tutto e me ne vado”, “quasi me ne vado all’estero”, “fare impresa a Taranto è impossibile”. In tanti sono impressionati negativamente dalle condizioni socio-politiche-economiche in cui versa il Sud ed in particolare il territorio jonico.

Il clima di sfiducia verso le politiche socio economiche

Considerando gli ultimi dati sui trend negativi legati all’economia, all’occupazione e all’invecchiamento della popolazione, non c’è da stare tanto allegri.

Tanto per fare un esempio, se analizziamo le questioni industriali o quelle delle GDO, scopriamo facilmente che il futuro presenta molte ombre sul destino dei nostri territori.

Si teme infatti un progressivo abbandono da parte di chi finora ha garantito migliaia di posti di lavoro con livelli retributivi di fascia medio e medio-alta. Per non parlare poi di quel che accadrebbe nell’indotto, con la perdita di condizioni contrattuali favorevoli in fatto di stabilità.

Si sta così diffondendo un clima di generale sfiducia.

E, come sempre accade in questi casi, si guarda l’erba del vicino che sembra sempre migliore della nostra.

Si volge lo sguardo al nord o all’estero, dove il quadro socio-politico-economico appare più ricco di prospettive.

In realtà le cose non stanno affatto così.

Se sei un commerciante o un imprenditore che ha provato a fare impresa a Taranto, non puoi ignorare il fatto che la nostra è una città ricca di opportunità.

Purtroppo, fa fatica ad alzare la testa a causa di tutte quelle dinamiche correlate a 50 anni di massiccia presenza industriale.

Parliamoci chiaro: dal 1960 ad oggi, fare impresa a Taranto ha voluto dire aprire una Partita Iva e prendere qualche lavoro in sub-appalto nell’indotto Ilva.

Sono numerose infatti le aziende nel settore delle pulizie, delle disinfestazioni industriali, dei trasporti e della carpenteria che, per decenni, hanno costituito finora buona parte dell’economia locale.

Per 50 anni, questa città ha vissuto sulle spalle del siderurgico, delle cementerie e delle industrie della raffinazione del petrolio.

Sono nate come funghi ditte di trasporti e di pulizie locali e migliaia di negozi nei quali la gente entrava perché circolava denaro “facile”.

Nessuno ha mai pensato di produrre ad esempio ferramenta, semplicemente sfruttando la vicinanza della più grande fabbrica d’acciaio d’Europa.

In tanti hanno preferito seguire la via più semplice, l’appalto facile ed evitare di impegnarsi quel minimo che sarebbe bastato per dare un senso al proprio fare impresa a Taranto.

Ora però sai bene che siamo giunti in un’epoca in cui quei vecchi equilibri stanno saltando, perché il mercato si sta evolvendo e chi non si è distinto in un dato settore è stato costretto ad ingaggiare una stupida guerra dei prezzi che prima o poi condurrà al collasso.

In sintesi, la realtà a cui assistiamo oggi è fatta di centinaia di:

  • aziende tutte uguali (mai rigenerate) pronte a collassare, perché hanno ancora fiducia nell’appalto facile;
  • centinaia di negozi fotocopia che spendono un sacco di soldi in pubblicità;
  • centinaia di spin off che hanno guerre dei prezzi;
  • imprenditori in possesso di capitali ma con in mano modelli strategici obsoleti;
  • migliaia di laureati con tante nozioni in testa ma con basse competenze reali in fatto di impresa;
  • giovani imprenditori in difficoltà;
  • ristoranti, pizzerie e strutture ricettive fotocopie con business fragili.

Il lato positivo

A fronte di tutto quanto elencato sopra, esistono taluni imprenditori che invece stanno sperimentando un successo senza precedenti.

Il motivo sta principalmente nella capacità di differenziazione. Questi imprenditori hanno ricostruito il proprio business improntandolo alla focalizzazione, alla specializzazione e soprattutto all’ascolto costante dei bisogni e dei desideri del mercato. 

E’ solo una questione di metodo. La rivoluzione a Taranto è cominciata, proprio grazie a queste persone che lavorano ogni giorno in silenzio, lontano dai riflettori, distanti dai proclami e dalle ricette facili per raggiungere il successo.

Quelle stesse persone stanno pian piano rivoluzionando l’economia locale, restituendo speranza al territorio.

Mi presento

Innanzitutto mi presento: mi chiamo Gianluca Lomastro.

Laureato in scienze economiche e bancarie a Siena e specializzato in marketing strategico per aziende del settore turistico, edile a automobilistico, sono il fondatore di Made in Taranto e direttore dei corsi ITS Turismo Puglia a Taranto in materia di marketing di destinazione, food marketing and wine management. Sono ideatore del sistema di marketing “Imprenditori di Successo”. Per sette anni ho girato l’Europa, investendo in formazione presso i formatori internazionali più autorevoli.  

L’iniziativa: il manuale per imprenditori di successo

Ascoltando le storie di chi ha avuto successo, mi è venuta un’idea.

Ho pensato di condensare i metodi e le esperienze positive in un manuale semplice da leggere e che va dritto al punto.

Ma non è tutto!

Nel manuale ho racchiuso i segreti del marketing per imprenditori di successo, frutto di anni di esperienza nel settore e di decenni di studi condotti all’estero, presso i migliori formatori internazionali. 

Manuale per imprenditori di successo

L’obiettivo che ho inteso raggiungere è triplice:

  1. elevare il livello di cultura d’impresa;
  2. trasformare chi ha una piccola e media azienda in veri imprenditori di successo;
  3. contribuire così alla rinascita economica del territorio jonico.

Il manuale titola così: fare impresa a Taranto è difficile, sbagli metodo.

Ed è disponibile gratuitamente per tutti quegli imprenditori che vogliono mettersi in discussione.

Clicca sul seguente link per saperne di più: www.imprenditoridisuccesso.it/libro

Manuale dell'imprenditore di successo

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