Dopo decenni di buio, Pierpaolo De Padova e il M° Paolo Cuccaro hanno riacceso i riflettori sull’opera lirica nell’area jonica, attirando turisti e appassionati da tutto il mondo
La kermesse che ha riportato l’opera lirica a Taranto in poco più di due anni si è rivelata una grande opportunità anche per il turismo.
Il merito è tutto di questi due valorosi: Pierpaolo De Padova e M° Paolo Cuccaro.
Di concerto con la ex Amministrazione Comunale e l’apporto tecnico dell’ex vice Sindaco Fabiano Marti, il Taranto Opera Festival ha conquistato circa 2000 appassionati, di cui 400 sono turisti stranieri.
Il riconoscimento al valore e al coraggio di questi uomini è doveroso, perché l’opera lirica non è una semplice rappresentazione teatrale. E si caratterizza per l’enorme complessità della macchina organizzativa e per un bacino di utenza molto limitato ad una nicchia.
Rappresentare l’opera lirica richiede il coinvolgimento di un numero incredibile di maestranze, orchestrali, attori e attrici, tecnici del suono, del video e della scenografia. A questi si aggiunge una corposa schiera di collaboratori esterni ed interni che si occupano dell’organizzazione, della promozione e della comunicazione.
Ma il fatto più entusiasmante e sorprendente è che nessuno si aspettava che l’opera lirica a Taranto potesse addirittura attirare turisti da tutto il mondo.
Così la macchina organizzativa ha coinvolto anche tour operator del calibro di GO4SEA e 600 agenzie viaggi del territorio pugliese.
Chi acquista biglietti o abbonamenti per assistere agli spettacoli della stagione estiva del Taranto Opera Festival riceve infatti anche una serie di proposte di itinerari turistici ed Eno-gastronomici alla scoperta del territorio jonico.
A proposito, la stagione estiva è già pronta e si svolgerà presso l’Arena Villa Peripato, nel cuore del borgo umbertino. Scopri di più: www.tarantoperafestival.it
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