Si chiama Skuma il 1° battello a Taranto con fondo trasparente per osservare i fondali del Golfo. L’iniziativa è di un giovane imprenditore
Skuma vuol dire tante cose.
Più di tutte, la voglia di un giovane tarantino di realizzare i propri sogni.
Il sognatore in questione si chiama Simone e ha deciso di puntare tutto sul turismo.
Così, dopo aver abbandonato il posto fisso, ha dato vita e corpo all’idea di un battello con visione subacquea, grazie al fondo dello scafo trasparente.
Le escursioni sono già attive e prenotabili al numero 3334090735.
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Il nome Skuma è parte di un racconto lontano, una leggenda più che altro.
Si narra infatti che, ai tempi in cui Taranto era la capitale della Magna Grecia, le sirene furono affascinate dalla città e decisero di costruire il loro castello fatato tra le acque che la lambivano. In paese viveva una splendida coppia: lei una ragazza dalla bellezza incredibile, lui un pescatore spesso lontano da casa. A causa della sua assenza, la sua giovane sposa si trovò a cedere all’estenuante corte di un ricco signore locale. In preda al rimorso, confessò tutto al marito, il quale la portò con sé in barca e la spinse in acqua. Le sirene la salvarono e, rimaste incantate dal suo splendore, la incoronarono regina e le diedero il nome di Skuma (Schiuma).