Le 7 meraviglie d’autunno sono sette speciali angoli di mondo dove poter ascoltare se stessi e lasciarsi ispirare dalla naturalezza delle cose semplici
Le 7 meraviglie come le 7 bellezze. O le 7 chiese. O le 7 arti. Un numero come tanti eppure perfetto agli occhi miei che mi stupisco e mi emoziono di fronte alla semplicità dello straordinario che si compie ogni anno tra l’estate e l’inverno. Sono questi i giorni degli scampoli d’estate.
Una dolce sensazione che somiglia ad una nuova primavera, ma un po’ ingiallita. I ritmi paiono più lenti, malinconici, avvolgenti, anzi romantici. Se ti dirigi verso il mare, questo sembra splendere, brillare.
Il sole è ancora intenso ma non si accanisce e ti coccola. I cieli sono un continuo alternarsi di nuvole e azzurro intenso. Un rincorrersi di luci, colori, profumi che ti rimettono in pace col mondo.
In città, al mare o in campagna, c’è una luce speciale. E un vento fresco che ristora dalle fatiche del mezzogiorno di fuoco, quando il termometro tenta di illuderti che è ancora estate. E’ settembre. E’ Ottobre. E’ novembre. E’ l’autunno. La mezza stagione. Quella che qui ancora c’è.
Tappa dopo tappa, esploriamo le 7 meraviglie d’autunno, passeggiando, vagando, navigando, zuzzurellando.
Un viaggio all’insegna della Grande Bellezza, dove il vero obiettivo è la scoperta di noi stessi all’interno di un mondo che intenderemmo dominare. Ma che va lasciato in pace. Perché pace dona pace. E Bellezza chiama Bellezza.
Al termine del cammino, ci si riscopre forse rinnovati o incoraggiati, ma sicuramente colmi di quella ricchezza che non si compra né si prende in prestito, giacché è già dentro di noi. E che riemerge, rincuorata dal ritrovarsi in un mondo di serenità, di armonia. Pieno di cose straordinarie e uniche. Qui non c’è posto per il caos delle mete turistiche di massa.
Qui c’è solo posto per chi ha bisogno di nutrire se stessi.
Apericena in barca a vela al tramonto >> https://www.madeintaranto.org/apericena-al-tramonto-barca-vela/
Vivrai l’emozione di navigare al tramonto degustando selezionatissimi cibi a base di pesce, ostriche e crostacei godendo la magia dei colori del crepuscolo! Uno splendido viaggio all’insegna della natura, del senso di libertà e di pace mentre la barca solca le onde nel silenzio del mare e del vento. Irrinunciabile!
Visita ai Delfini di Taranto >> https://www.madeintaranto.org/in-mare-con-i-delfini-prenota-ora-la-tua-escursione/
Un mondo d’amore e d’azzurro, quello del mare e dell’immensità. Si mollano gli ormeggi al Molo Sant’Eligio (nelg borgo antico) e naviga al largo del Mar Grande. La sorpresa non si fa attendere a lungo. Dopo appena mezz’ora di navigazione, ecco i primi delfini.
Uno spettacolo della natura che non teme la presenza dell’uomo, anzi lo saluta con le mille evoluzioni di questi meravigliosi cetacei.
In autunno i profumi del mare inondano i sensi più che in estate, perché le miti temperature permettono di goderne appieno. Da non perdere.
Visita al Mar Piccolo e Oasi Palude La Vela
La Natura qui non smette di compiere il suo miracolo nonostante l’opprimente presenza non troppo lontana delle colonizzazioni umane e dello spettacolo indecente del cemento che sfida gli ulivi, il mare, le distese di pini che sembrano protendere verso il mare quasi a volerlo baciare.
Ad ogni ora del giorno e della notte, il Mar Piccolo è teatro di scenari sempre nuovi, sempre emozionanti. In autunno, i colori qui si fanno intensi sulle tonalità del giallo e dell’arancio. Un silenzio romantico penetra questi luoghi abbracciati da un mare quieto e sorprendente per i suoi mille umori cangianti.
Visita al borgo di Martina Franca
Questo piccolo ed elegante borgo si trova a circa venti minuti da Taranto. Qui l’autunno preannuncia l’inverno con più veemenza e un po’ d’anticipo. Martina Franca è a circa 300 metri sul livello del mare. Il suo fascino lo si percepisce ovunque. Nelle vie, tra gli splendidi palazzi, i cortili, gli atri e il tanto verde intorno, con le sue masserie, le sue terre ricche di storia e di poesia.
Visita al Bosco delle Pianelle di Crispiano
Il Bosco delle Pianelle è il terzo polmone verde d’Italia. E’ una riserva naturale istituita dalla Regione Puglia con legge 23/12/2002, n. 27. Si trova tra Crispiano, Martina Franca e Massafra.
Il Bosco delle Pianelle è ciò che rimane delle Terre Universali che furono concesse ad uso civico agli abitanti del casale Martina nel XIV secolo dal Principato di Taranto sotto la corona degli Angioini. Terre dove si poteva legnare, pascere e acquare.
D’autunno questo posto muta i suoi colori e ti avvolge con tutta la sua vastità, la sua maestosità, il fruscio del vento tra alberi secolari. Ci si immerge tra i profumi dei ginepri, dei mirti e delle orchidee selvatiche. Da non perdere assolutamente la Gravina del Vuolo, nota per la presenza della Grotta del Sergente Romano, presunto rifugio dell’ultimo brigante di Puglia.
Visita all’antico borgo di Palagianello
Dopo aver parcheggiato l’auto all’ingresso del paese, si sale su verso il Castello. Qui comincia un affascinante viaggio nel tempo tra antiche ed umili dimore, immersi nel simpatico chiacchiericcio dei piccoli borghi, nascostamente osservati dalle anziane signore che spiano da dietro le finestre. Superato il Castello, un viottolo conduce verso un’antichissima chiesetta affacciata sullo spettacolo mozzafiato delle Gravine, dove milioni di anni fa, vi scorrevano i fiumi che hanno modellato queste terre.
Visita alla Salina dei Monaci
E’ un’antica salina ormai non più in produzione. Qui si produceva il sale, un tempo alla base dell’economia dei luoghi. La produzione è proseguita fino alla fine del 1800. Oggi è una zona protetta.L’ambiente naturale è costituito da un bacino che è collegato al mare con uno stretto canale scavato negli scogli. Una fitta macchia mediterranea e splendide dune sabbiose la caratterizzano tutto intorno.
