Il professor Silvestro Micera è l’autore del trapianto di una mano artificiale che risponde ai comandi del cervello
L’intuizione del prof Silvestro Micera permette di recuperare il ruolo del tatto che influisce in modo significativo anche sulle capacità prensili della mano.
Il risultato è il ripristino delle funzionalità, compresa la possibilità di manipolare gli oggetti.
Infatti, mentre le protesi più avanzate sono prive di tatto, quelle ideate dal professore riescono a riprodurre appieno tutte le peculiarità dell’arto perduto.
Un gruppo di scienziati dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con l’École Polytechnique Fédérale di Losanna, in Svizzera, guidato da Micera, ha raggiunto questo traguardo memorabile nel campo della ricerca sulle protesi bioniche potenziate.
Per la prima volta al mondo, un uomo che ha subito l’amputazione di una mano, ha riacquisito il tatto grazie a un dito bionico connesso a degli elettrodi impiantati chirurgicamente nel braccio.
L’arto bionico è perfettamente integrato nel sistema nervoso tale da poter essere manovrato e da informare il cervello circa tutte le sensazioni provate.
Maggiori info qui: www.eluniversal.com.co/ciencia/experimentan-por-primera-vez-una-protesis-de-mano-que-restituye-el-tacto-150708
Il prof Silvestro Micera è originario di Talsano, Taranto (per l’orgoglio di tutti noi).
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