Mini Parchi urbani contro cementificazione e abbandono

I Mini Parchi Urbani sono mini oasi urbane di aggregazione e relax, perché migliorano la qualità della vita e pure quella di commercio e artigianato

E’ di queste ore la notizia secondo cui si sta ricomponendo la giunta nel Comune di Taranto. E siccome lor signori avranno sicuramente bisogno di idee, ecco l’ennesima proposta: i Mini Parchi Urbani: sono la versione ridotta di un parco urbano tradizionale. La differenza sta nel fatto che viene creato lì dove vi è un terreno abbandonato (di solito non più di ¼ di un ettaro in una zona urbana in mezzo agli edifici civili e commerciali). La loro realizzazione prevede l’uso di materiali riciclati e all’adozione di laboratori speciali di ricomposizione dell’usato.

In Grecia e, precisamente ad Atene , Salonicco e Agrinio , i Mini Park sono già una realtà e sono per lo più realizzati dagli studenti delle scuole di architettura. Solo pochi mesi fa, ad Atene, il sogno in realtà si è avverato.

Anche in Italia, la città di Isernia è un caso di successo: www.smau.it/bologna15/success_stories/isernia-le-aree-dismesse-diventano-un-nuovo-polmone-verde-per-la-citta

VANTAGGI dei Mini Parchi Urbani sono tanti sia per i cittadini che per le imprese e i commercianti che trovano un modo economico e divertente per promuoversi e incrementare le vendite…

Ad esempio, pizzerie, gastronomie e ristoranti possono approfittare per promuovere i propri piatti tipici. I negozi di abbigliamento possono organizzare sfilate.

Le associazioni possono organizzare eventi e spettacoli culturali.

Il tutto in uno spazio libero e gratuito!

I Mini Parchi Urbani possono rappresentare il luogo ideale per veder nascere nuovi parchi letterari all’interno dei quali le librerie locali possono, a turno, organizzare momenti di incontro per promuovere libri e riviste.

Anche le scuole ne trarrebbero giovamento coniugando Natura e Didattica in un contesto leggero ed istruttivo che parte dal disagio per comprenderne le opportunità di svolta e di rinascita di contesti urbani degradati.

Per realizzare i Mini Parchi Urbani, si procede così:

  1. si crea un gruppo di lavoro composto da amministratori pubblici e singoli o gruppi di cittadini
  2. i cittadini individuano e fotografano zone e terreni abbandonati
  3. il Comune procede all’esproprio dei terreni per pubblica utilità
  4. i cittadini decidono cosa farne (parco letterario, parco giochi, orto urbano, area pic nic, ecc)
  5. si disegna e si progetta
  6. si individuano gli sponsor
  7. il Comune concede le autorizzazioni richieste e provvede alle pratiche per la sicurezza sul cantiere
  8. per scoraggiare l’attività illecita, si nominano i custodi della piazza tra gruppi di cittadini
  9. il Comune concorda con cittadini le varie attività (musica, lettura, giochi, sport, ecc)
  10. si procede con la pianificazione delle attività mediante redazione del calendario annuale

I Mini Parchi Urbani sono idee efficaci anche contro la cementificazione selvaggia in quanto le aree abbandonate e degradate vengono utilizzate per far posto alla socializzazione, all’aggregazione, alla cultura e agli eventi.

 Vuoi essere aggiornato circa le nostra attività? ISCRIVITI al servizio Newsletter

Fonte: http://www.alchimag.net/portale/2015/08/06/se-la-citta-diventa-resiliente/
Fonte: http://www.alchimag.net/portale/2015/08/06/se-la-citta-diventa-resiliente/
CONDIVIDI SUI TUOI SOCIAL
Back To Top

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.